- 07 luglio 2017, 10:25

Alla scoperta di Pieve Vergonte con #route76

Alla scoperta di Pieve Vergonte con #route76

Anche la frazione di Megolo ha una propria squadra di calcio: l'USD Megolo ha partecipato allo scorso campionato di Seconda Categoria, nel Girone A, classificandosi ultimo. Ripartirà la prossima stagione in Terza Categoria.

Grande artefice della salvezza del Fomarco è stato Rober Pettinaroli, ex allenatore dell'Omegna subentrato a stagione in corso alla guida dei pievesi. Il tecnico ossolano guiderà il Fomarco anche durante la prossima stagione.

I murales a Rumianca, per ricordare la giovane Erika, prematuramente scomparsa nel 2012 dopo una grave malattia. Ancora oggi, in Ossola, si celebrano eventi e memorial per portare avanti il suo ricordo.

La squadra di calcio più importante di Pieve Vergonte è il Fomarco Don Bosco Pievese, che gioca le partite casalinghe al Comunale. La squadra bianco-verde partecipa al Girone A di Promozione piemontese e si è appena salvata dallo spettro della retrocessione in Prima Categoria vincendo il play-out. In foto, Simone Margaroli, il bomber della squadra, autore di 16 gol nello scorso campionato.

L'altra frazione che anticamente costituiva un comune a sé è Rumianca. In foto, la Chiesa.

Uno scatto dalla PS4 Fomarco dell'ultima edizione del Rally delle Valli Ossolane, vinto da Andrea Crugnola.

La Battaglia di Megolo iniziò alle ore 6:30 del 13 febbraio 1944, quando le forze nazifasciste attaccarono il paese, arrestando civili e incendiando abitazioni. Nella parte alta di Megolo, però, si erano rifugiate delle truppe partigiane, corrispondenti a circa cinquanta unità: queste fronteggiarono sul campo di battaglia i 250 uomini ben armati agli ordini del cap. Simon, che fu costretto a chiedere rinforzi nonostante la schiacciante superiorità numerica. I partigiani si batterono con onore, ma con il passare delle ore le loro speranze si indebolirono e dodici ragazzi caddero sul campo di battaglia.

Megolo è una delle quattro frazioni pievesi, insieme a Rumianca, Loro e Fomarco. Anticamente, costituiva un comune autonomo, mentre oggi si suddivide in tre sotto-frazioni: Megolo Cima, Megolo Mezzo e Megolo Fondo. Ecco la Chiesa.

La Stazione Ferroviaria di Pieve Vergonte versa in stato di abbandono e recentemente è stata anche scenario di fatti di cronaca.

Pieve Vergonte è un comune di 2.682 abitanti, che sorge nella Bassa Ossola ed è attraversato dal fiume Anza.

La Chiesa Parrocchiale di Pieve Vergonte, nella quale si conservano le reliquie della santa Patrona del paese, Sant'Orsa: decapitata in giovane età a Nicomedia, durante le persecuzioni dell'imperatore Decio nel III Secolo d.C., la santa viene venerata come protettrice dei bambini ed è protagonista di diverse celebrazioni religiose pievesi.

Il paese sorge all'ombra dello Stabilimento chimico, che in circa un secolo ha prodotto numerosissimi posti di lavoro. Attivo dal 1915, quando iniziò a produrre monocloruro di iodio e altri materiali utilizzate durante la Prima Guerra Mondiale e la Campagna d'Africa, oggi appartiene al gruppo Hydrochem e impiega circa un centinaio di dipendenti. Sul territorio pievese, però, incombe una grande minaccia: a causa dell'attività della fabbrica negli ultimi cento anni, le falde acquifere e il terreno risultano pesantemente inquinati da metalli come arsenico e mercurio. In questa zona, i casi di tumori sono aumentati esponenzialmente e nel 1998 la legge 426/98 lo ha inserito tra i sedici siti italiani più a rischio, con urgente necessità di bonifica per l'interesse comune. Nel 2016 sono finalmente iniziati i lavori di bonifica del territorio, che dovrebbero durare per quattordici anni.