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| 13 gennaio 2021, 18:04

Con la truffa dello specchietto ha cercato di fregare 11 donne: nei guai un 19enne

Operazione della Polizia Stradale: colpiva soprattutto lungo l'autostrada Torino - Milano

Con la truffa dello specchietto ha cercato di fregare 11 donne: nei guai un 19enne

Aveva cercato di raggirare, attraverso la collaudata “truffa dello specchietto”, ignare automobiliste che, nel percorrere la rete autostradale piemontese, venivano avvicinate e, con la scusa di aver causato danni ad altre autovetture, fatte oggetto di infondate richieste di risarcimento.  

Gli investigatori della Polizia Stradale di Vercelli in collaborazione con l’Unità di Polizia giudiziaria della Sottosezione Novara Est, hanno condotto un’attività di indagine che ha consentito di sottoporre alla misura cautelare dell’obbligo di dimora, un 19enne siciliano, e contestualmente, di procedere al sequestro preventivo della sua autovettura, in esecuzione di   provvedimenti  emessi  dal Tribunale di Ivrea, per i reati di truffa pluriaggravata e danneggiamento.

L’indagine era partita a metà ottobre quando un'insegnante torinese, in servizio all'Iti di Vercelli, percorrendo l’autostrada A/4 Torino – Milano, all’altezza  dello svincolo di Bianzè, ha prima sentito un colpo alla carrozzeria e subito dopo inviata a fermarsi d un automobilista che le contestava di averlo urtato durante un sorpasso, causandogli un danno allo specchietto retrovisore.

La donna, intuite le reali intenzioni del giovane, l'ha invitato a uscire dall’autostrada con la scusa di effettuare un prelievo Bancomat, in modo da richiedere intanto l’intervento di una pattuglia della Polizia Stradale. Alla vista della pattuglia immediatamente intervenuta nei pressi del Casello di Vercelli Ovest l'uomo si è dileguato facendo perdere le sue tracce. L'insegnante, intanto ha sporto denuncia e i fatti raccontati sono poi stati ricostruiti grazie a mirate attività di ricerca e riscontro anche con l’ausilio delle telecamere posizionate sula rete autostradale.

Nei giorni successivi, attraverso una specifica attività di appostamento, gli investigatori della Polizia Stradale sono riusciti a individuare il giovane e a bloccarlo proprio mentre stava cercando di raggirare un’altra donna lungo la stessa tratta autostradale. Il truffatore, che in quella stessa mattinata aveva già cercato di raggirare con lo stesso trucco altre 4 automobiliste: il giovane, originario della provincia di Siracusa, appartenente ad un gruppo sinti conosciuti come “camminanti” e stanziatosi provvisoriamente nel torinese è stato denunciato all'autorità giudiziaria di Ivrea. Nel corso delle indagini, gli sono poi stati attribuiti complessivamente 11 episodi commessi con le stese modalità e negli stessi luoghi (tratta autostradale A/4 Torino - Milano e tratta autostradale A/5 Torino – Aosta), tra il settembre e l’ottobre 2020.

A questo punto il giudice ha disposto la misura cautelare e il sequestro della Seat Ibiza utilizzata per le truffe.  L’uomo, che nel frattempo si era dileguato, è stato rintracciato a Noto, suo paese d'origine, dove il personale del locale Distaccamento Polizia Stradale, ha dato esecuzione ai due provvedimenti cautelari. 

«Alla luce di episodi come questo - raccomanda la Stradale - si invitano tutti gli utenti a prestare la massima attenzione e ad allertare immediatamente le forze di polizia qualora dovessero trovarsi in situazioni simili, non esitando a denunciare i responsabili».

Dal corrispondente a Vercelli

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