- 29 gennaio 2021, 11:30

La centrale idroelettrica di Portaluppi, un “gioiello” al centro del reportage di “D”

Per il supplemento di “Repubblica” è uno dei capolavori architettonici del secolo scorso

La centrale idroelettrica di Portaluppi, un “gioiello” al centro del reportage di “D” Per il supplemento di “Repubblica” è uno dei capolavori architettonici del secolo scorso

Un gioiello architettonico del secolo scorso. Così è stata definita la centrale idroelettrica di Piero Portaluppi a Crevoladossola, comparsa insieme ad altre in Italia in un interessante reportage realizzato recentemente da “D”, il supplemento femminile (a larghissima diffusione) del quotidiano “la Repubblica”. 

 

“Non si tratta di un mero impianto industriale - si legge nell’articolo - ma di un edificio progettato da uno dei massimi architetti del tempo, diventato luogo di interesse turistico”. La prima centrale in Italia, si ricorda, fu a Ponte Cornicchio, che nel 1890 attivò a Trento l’illuminazione pubblica, mentre la più grande è quella Einaudi, a Entracque, in provincia di Cuneo, che copre l’intero fabbisogno della provincia di Torino. La centrale di Crevola, che sembra un tempio contemporaneo, è simbolo di un’epoca in cui sviluppo industriale e salvaguardia del paesaggio riuscivano a trovare una felice convivenza. Per “D” la costruzione di centrali e impianti come le dighe è stata un fiore all’occhiello dell’architettura e dell’ingegneria italiana. Un mix tra due professioni di alto livello che ancora oggi ringraziamo di avere in dote.

 

“Il sito di Crevoladossola, capolavoro degli anni ’20, è in stile art decò e presenta un torre di raffreddamento orientaleggiante a forma di pagoda. La centrale fu raffigurata sul francobollo che celebra il milanese Piero Portaluppi”. In val d’Ossola, dove le centrali per la verità sono più d’una, sono convinti dell’importanza di quella crevolese, un patrimonio di tutti, ed è vero che nel tempo la stessa, incastonata tra i monti e integrata nel paesaggio circostante, è diventata una sorta di luogo di attrazione da parte dei turisti italiani e non solo, alla stregua di un teatro o di un altro manufatto d’eccellenza.