Turismo - 04 febbraio 2021, 07:00

Distretto autonomo e pista del lago Maggiore per rilanciare il turismo

Illustrate durante la visita di ieri del presidente Cirio le linee guida della politica turistica regionale per il Vco

Distretto autonomo e pista del lago Maggiore per rilanciare il turismo Illustrate durante la visita di ieri del presidente Cirio le linee guida della politica turistica regionale per il Vco

Distretto dei Laghi e delle valli dell’Ossola autonomo e pista ciclabile del Lago Maggiore per rilanciare il turismo. Un gruppo di lavoro coordinato dal vicepresidente, Fabio Carosso, per rispondere alle osservazioni sul progetto “Avvicinare le montagne”, l’impianto di risalita da Varzo a Baceno. Venti milioni di ristori ai Comuni di montagna e conferma dei voucher per incentivare i pernottamenti in una stagione 2021 che sarà ancora ostacolata dalla pandemia.

 

Queste, in sintesi, le linee guida della politica turistica regionale illustrate, nel tardo pomeriggio di ieri, dal presidente della Regione, Alberto Cirio, al termine degli incontri succedutisi per tutta la giornata nel Verbano Cusio Ossola.

 

“Il Distretto è stata una felice intuizione della Regione, lo strumento più adatto per un territorio – Il Vco e una parte della provincia di Novara – che costituisce una sona omogenea”, ha detto Cirio.

 

Chiediamo – ha aggiunto Alberto Preioni, il capogruppo della Lega nel parlamentino Piemontese – ai Comuni turistici di destinare una quota minima della tassa di soggiorno, il 5%-10%, al Distretto. Sappiamo di farlo in un momento difficile, immaginiamo le obiezioni dei Comuni ma chiediamo di fare lo stesso lo sforzo”.

 

Su “Avvicinare le montagne” Cirio è stato chiaro: “Siamo tutti a favore della natura e dell’ambiente ma vogliamo renderlo fruibile al maggior numero di persone. Per questo abbiamo deciso di rispondere alle osservazioni ad una ad una ma intendiamo andare avanti”. Sempre in tema di montagna, Cirio ha incontrato gli operatori di Macugnaga per definire le modalità di rinnovo di concessione degli impianti di risalita.

 

La pista del Lago Maggiore è un progetto che il presidente aveva lanciato da eurodeputato: un collegamento tra il parco del Ticino e il confine di Stato con Brissago. Ora che è presidente ha commissionato al Politecnico di Torino uno studio di fattibilità. Sulle piste ciclopedonali, è intervenuta il sindaco di Stresa Marcella Severino, “con Baveno e Verbania ci stiamo già muovendo in questa direzione, stiamo definendo l’accordo di programma. Lanceremo un appello agli altri Comuni del lago”.

 

Ad accompagnare Cirio, oltre a Preioni l’artefice della giornata, c’erano i due parlamentari di centrodestra del Vco – l’onorevole Mirella Cristina (Forza Italia) e il senatore Enrico Montani (Lega) – e il presidente della Provincia Arturo Lincio.