- 05 febbraio 2021, 20:05

L'Asl Vco smorza la polemica sui vaccini ai volontari del Soccorso Alpino

"Si tratta di un'associazione, quindi rientra nella fase 3 come dicono le disposizioni commissariali nazionali''

L'Asl Vco smorza la polemica sui vaccini ai volontari del Soccorso Alpino "Si tratta di un'associazione, quindi rientra nella fase 3 come dicono le disposizioni commissariali nazionali''

In merito alle dichiarazioni della X Delegazione del Soccorso Alpino e Speleologico Regionale del VCO è doveroso precisare che questa Azienda Sanitaria ha interpellato il la Struttura Commissariale Regionale, unica competente in materia, in merito alla possibilità di sottoporre a vaccinazione volontari e personale di alcune Associazioni le quali avevano avanzato richiesta di essere ricomprese tra le categorie prioritarie della prima fase vaccinale.

 

La risposta ricevuta ha escluso la possibilità di ampliare la popolazione vaccinale rispetto le indicazioni molto puntuali e circoscritte diramate con disposizioni commissariali nazionali, pertanto si è dovuto rinviare a fase successiva la programmazione già prevista per i volontari del Soccorso Alpino.

 

Nello specifico è bene ricordare che la Città della Salute di Torino ha una specifica convenzione con il Soccorso Alpino che li include all’interno del Soccorso Sanitario, questo consente all’Azienda Ospedaliera di poterli vaccinare. Le ASL che non hanno una specifica convenzione con il Soccorso Alpino possono vaccinare i volontari del soccorso tradizionale. Il Soccorso Alpino rientra tra le associazioni che il piano nazionale del Governo e la struttura Commissariale ha previsto nella fase 3, quindi potranno essere vaccinati seguendo l’ordine di priorità.

 

Dispiace della presa di posizione della Delegazione del VCO ma la programmazione nazionale e le regole sopra richiamate dimostrano la correttezza della loro applicazione da parte della nostra Azienda Sanitaria.