Fa discutere quanto succede in Valle Vigezzo per problemi all’accesso al vaccino ad una persona ultraottantenne. A esporre il problema è la figlia, che ha scritto anche all’Asl, per chiedere lumi su questo intoppo che pare, sia dovuto a problemi burocratici.
“Voglio segnalare il disservizio creatosi per la segnalazione dei nominativi degli ultraottantenni che devono ricevere il vaccino anti Covid. Mia madre – scrive la lettrice - di anni 91 è stata segnalata al nostro medico di famiglia il giorno 15 febbraio 2021 alle ore 9,00. Non avendo ricevuto riscontri o appuntamenti mi sono nuovamente attivata ed ho scoperto quanto segue: il nostro medico di famiglia, che ha sostituito dal 1 gennaio il medico precedente andato in pensione, non è stato fornito delle credenziali necessarie per accedere alla piattaforma di prenotazione. Perché? Un medico che sostituisce un altro dovrebbe immediatamente essere dotato di tutte le autorizzazioni necessarie per poter operare pienamente con tutte le credenziali necessarie. Il problema è da riferirsi ad un non meglio identificato "problema tecnico” di non facile (????) soluzione, pertanto essendo la piattaforma l'unico modo per prenotare il vaccino, mia madre non può essere inserita nell'elenco dei vaccinandi. Forse, e dico forse, il problema sarà risolto nei prossimi (quali?)giorni. Sono senza parole di fronte all'inefficienza e incapacità di risolvere un piccolo problema tecnico in un momento dove la velocità di vaccinazione e la protezione delle categorie più deboli dovrebbe essere una priorità. Credo che un sistema alternativo di segnalazione da parte del medico o dei pazienti ( mail - whatsapp - piccione viaggiatore ) sarebbe quanto mai opportuno”.