Regione - 15 marzo 2021, 15:45

AstraZeneca, Icardi: "Il vaccino è sicuro. La sospensione delle somministrazioni è durata solo un'ora e mezza”

Critiche dal consigliere Marco Grimaldi (Luv): "Speriamo che la Giunta non ripeta altre mosse così dannose e che si affidi ai consigli della comunità scientifica prima di assumere decisioni avventate"

"Il messaggio che vogliamo dare è di vaccinarsi tranquillamente. Il vaccino è sicuro, non è di serie B". A dirlo, a proposito del vaccino AstraZeneca, è l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte e Coordinatore Salute della Conferenza delle Regioni, Luigi Icardi.

Sulla morte del professore di Biella, Icardi spiega che "in attesa degli accertamenti l'unità di crisi della Regione ha ritenuto di accantonare questo lotto e per fare la ricognizione ha sospeso per un'ora e mezza la vaccinazione, che è poi ripartita. È stato chiesto di accantonarlo  in attesa delle risultanze che, credo e spero, non daranno contezza del nesso di causalità fra decesso e vaccinazione, perché la vaccinazione è sicura".

L'assessore alla Sanità ha poi aggiunto che "è nell'ordinario dei vaccini che purtroppo ci sia qualche evento avverso, ma il nesso di causalità è tutto da vedere. Purtroppo - conclude - qualcuno ci ha ripensato, l'effetto mediatico purtroppo c'è, ma cercheremo di convincere le persone che non ci sono pericoli".

Intanto, in queste ore i carabinieri del Nas, su disposizione della Procura di Biella, stanno sequestrando le dosi del lotto AstraZeneca che l'Unità di crisi della Regione Piemonte ha sospeso ieri dopo la morte del professor Sandro Tognatti.

Critiche per come è stata gestita la situazione arrivano da Marco Grimaldi, consigliere regionale di Luv. "I vaccini sono sicuri, non siamo noi a dirlo, ma le tante commissioni e agenzie che hanno analizzato i farmaci. In una situazione in cui i casi di trombosi ed embolie fra i vaccinati Astrazeneca sono dello 0,0002 per cento e non è stata stabilita alcuna correlazione causa-effetto fra il vaccino e le morti purtroppo avvenute, il modo in cui la Regione si è mossa e ha comunicato le proprie decisioni è stato scomposto e controproducente" afferma Grimaldi. "Sarà stato anche un gesto dettato dalla precauzione, ma nei fatti somiglia a un procurato allarme. Speriamo che la Giunta non ripeta altre mosse così dannose per la campagna vaccinale e che si affidi ai consigli della comunità scientifica prima di assumere decisioni avventate".





Redazione