Cultura - 21 marzo 2021, 10:20

È in libreria “Le storie di Boscobello” di Maria Carfora, un supporto ai bambini in lockdown

“Sicuramente i bambini non vanno lasciati soli con se stessi, ma accompagnati in questo difficoltoso percorso”

Durante i vari lockdown chiusi in casa a causa della pandemia si è scoperto e rivalutato l'importanza di raccontare e leggere storie soprattutto ai bambini. Maria Carfora insegnante in pensione di Villadossola prima di Natale ha dato alle stampe un libro dal titolo “Le storie di Boscobello”. Il testo può essere un supporto per i bambini anche in queste settimane nelle quali ci troviamo a vivere di nuovo in zona rossa. «Ero appena andata in pensione e dopo pochi mesi, a causa del lockdown, mi sono ritrovata agli “arresti domiciliari”, con tutti i progetti sfumati e con una grande malinconia addosso. Questa forzata solitudine – dice Maria Carfora - e la sensazione di essere sull'orlo di una depressione mi hanno fatto maturare l'idea di scrivere qualcosa che avrei desiderato fare per miei figli tanti anni fa. Adesso i miei figli sono genitori di cinque meravigliosi bambini».

Le storie sono ambientate nel fantastico mondo di Boscobello, dove non ci sono auto ma solo biciclette, l'aria è pulita e profumata, non esistono i soldi, perché tutti possono avere tutto, collaborando, aiutandosi e mettendo a disposizione la propria abilità e conoscenza. I personaggi sono animali con pregi e difetti umani.

«Le nove storie raccontano di sentimenti ed emozioni. Si intrecciano tra amicizia, amore, diversità, collaborazione, complicità, fantasia, discriminazione, attitudini e tanto altro. Ho voluto parlare di tutte quelle sensazioni che oggi sembrano aver perso valore per dare spazio alla tecnologia, importantissima, ma che non ti aiuta a vivere serenamente con te stesso. Ho sempre cercato, nei miei quarant'anni di maestra, di trasmettere i veri valori della vita, quelli che ti fanno crescere e diventare uomini e donne migliori».

«Questo è sicuramente il periodo peggiore che si possa ricordare - aggiunge Carfora- sia per gli adulti che per i bambini. Convivenze forzate, scuole chiuse, lavoro svolto da casa, isolamento tra le mura domestiche, problemi economici per le attività chiuse, per non parlare delle perdite di parenti e amici. Difficile mantenere un equilibrio, ogni famiglia è un mondo a sé, unico. Sicuramente i bambini non vanno lasciati soli con se stessi, ma accompagnati in questo difficoltoso percorso, parlando sinceramente e apertamente delle paure, che poi sono anche le nostre, che ci disorientano in questo continuo mutare. Ritengo che solo parlando delle ansie che ci affliggono, queste possano essere sciolte. Quindi, se possibile, parliamo, giochiamo, cuciniamo, raccontiamo, creiamo, cantiamo, facciamo tutto quello che ci passa per la testa e torniamo anche noi un po' bambini».

«In questo libro ho cercato di far diventare ogni piccolo lettore parte attiva delle storie. All'inizio di ogni racconto i bambini troveranno un disegno che rappresenta la storia e i personaggi, loro dovranno colorarlo secondo la propria fantasia. Dentro nel racconto ho collocato diversi spunti di riflessione, con domande che li portassero a dare delle risposte dopo aver riflettuto. Ogni tanto c'è qualche consiglio. Alla fine ho inserito delle foto, trasformate, gentilmente, in immagini in bianco e nero del fotografo Carlo Sguazzini, chiedendo di trovare collegamenti con la storia letta».

Il libro è edito da Press Grafica di Gravellona:  è possibile acquistarlo alle librerie “La Pagina” di Villadossola e “Grossi” di Domodossola.

Mary Borri