Politica - 12 aprile 2021, 14:00

Sanità, il Pci Vco protesta contro le scelte politiche del governo

“L'esecutivo Draghi e quelli precedenti hanno accettato le imposizioni della UE. Serve un servizio pubblico e nazionale che garantisca il diritto alla salute”

Sanità, il Pci Vco protesta contro le scelte politiche del governo

"Riconquistiamo il diritto alla salute". È il nome dell'iniziativa promossa dal Pci del Vco sabato ad Omegna: un volantinaggio, all'esterno del Madonna del Popolo e poi sotto il municipio, per esprimere la propria contrarietà alle scelte politiche del governo in materia di sanità. "La pandemia -sottolineano i promotori dell'iniziativa- è solo una sfida come altre che un sistema sanitario dovrebbe saper affrontare: se non ne è in grado è per cause politiche. E, nello specifico, i tagli imposti allo stato sociale dagli accordi con l'Unione Europea intrapresi negli ultimi 30 anni, il passaggio dal sistema sanitario pubblico nazionale a quelli regionali con aziendalizzazione ed il conseguente incremento della privatizzazione della sanità.A tutto questo si è aggiunto il totale fallimento sul tema dei vaccini: il governo Draghi più che preoccuparsi di garantire la salute degli italiani ha accettato i diktat della UE, che a sua volta ha firmato contratti capestro con le multinazionali angloamericane, schierandosi contro l'abolizione dei brevetti, e rifiutandosi di utilizzare i vaccini russo e cinese altrettanto efficaci e più economici. Pratica che è riuscita al piccolo stato di San Marino, che non avrà le forze armate ma ha molta più sovranità rispetto al nostro Paese".

Critiche, ma anche proposte da parte del Pci:  "Di fronte a questo completo fallimento dell'attuale sistema, la nostra lotta è per un sistema  sanitario pubblico e nazionale che garantisca a tutti i cittadini italiani il diritto alla salute ed elevati standard di cura, contro regionalizzazione e privatizzazioni, il  rafforzamento dei presidi ospedalieri territoriali, la produzione nazionale dei farmaci strategici, un piano straordinario di assunzione e stabilizzazione del personale medico, infermieristico e assistenziale e  la possibilità di utilizzare anche nel nostro Paese i vaccini russo, cinese e cubano e l'abolizione dei brevetti sui vaccini perché è inaccettabile che le multinazionali di Big Pharma continuino a speculare sulla vita delle persone”.



Daniel Piovera

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