Confine - 18 aprile 2021, 12:58

Imprese Canton Ticino: più aperture che chiusure, ma aumentano i fallimenti

Lo rileva il periodico rapporto dell’Osservatorio dinamiche economiche dell’Università della Svizzera Italiana

Le aperture di nuove imprese superano, nel quarto quadrimestre 2020, le chiusure di 137 unità. Ma aumentano anche i fallimenti. Lo rileva il periodico rapporto dell’Osservatorio dinamiche economiche dell’Università della Svizzera Italiana. Rispetto al quarto trimestre del 2019 le nuove aperture diminuiscono di 13 unità, 33 su base annua. Ma c’è anche una forte contrazione delle chiusure, meno 188 sul periodo ottobre-dicembre del 2019. In cifre assolute, sempre nel quarto trimestre 2020, le nuove iscrizioni sono state 586, le cancellazioni 449. A livello geografico crescono tutti i territori, ad eccezione del Mendrisiotto.

Aumentano, ma in modo contenuto i fallimenti.

Aumentano, ma in modo contenuto i fallimenti: pari allo 0.32%, in aumento di 0.05 punti percentuali rispetto al terzo trimestre del 2020. “I fallimenti – si legge nel rapporto dell’Osservatorio -, seppur in crescita, continuano a registrare valori inferiori alla fase pre pandemia”. Bene le costruzioni, tradizionale mercato del lavoro di riferimento per i frontalieri, i solo settore in crescita con quello finanziario. Male un altro settore d’impiego dei frontalieri, quello turistico ricettivo che fa segnalare la percentuale più alta di fallimenti, l’1%.


I fallimenti –si legge nel rapporto dell’Osservatorio -, seppur in crescita, continuano a registrare valori inferiori alla fase pre pandemia”. Bene le costruzioni, tradizionale mercato del lavoro di riferimento per i frontalieri, i solo settore in crescita con quello finanziario. Male un altro settore d’impiego dei frontalieri, quello turistico ricettivo che fa segnalare la percentuale più alta di fallimenti, l’1%.



Redazione