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Politica | 07 maggio 2021, 08:40

Regione, stop al consumo di territorio

Presentate tre proposte di legge, due dal Pd e una dalla Lega

Regione, stop al consumo di territorio

Favorire il contenimento del consumo e il riuso del suolo, la riqualificazione dell’edificato, la rigenerazione urbana, l'efficientamento energetico e la semplificazione delle norme in materia urbanistica ed edilizia: questi i capisaldi delle tre proposte di legge – 37 primo firmatario Domenico Rossi (Pd), 74 primo firmatario Daniele Valle (Pd) e 125 primo firmatario Valter Marin (Lega) – esaminate nella seduta della seconda Commissione presieduta da Ivano Martinetti.

Con la mediazione della presidenza, i rappresentanti dei vari gruppi politici, in considerazione della comunanza di intenti delle tre proposte, hanno deciso di procedere all’esame congiunto delle Pdl per argomenti, per approfondire nel merito i tre articolati nelle prossime sedute di Commissione. Necessaria anche la rapidità per approfittare dei vari incentivi statali previsti in questo periodo (come 110% o bonus facciate)

Sono già state svolte le consultazioni online e vi è stato il parere favorevole del Cal. Si è quindi proceduto alla discussione generale con gli interventi di ValleMarinSean Sacco (M5s), Paolo Ruzzola (Fi), Gianluca Gavazza e Matteo Gagliasso (Lega).

È stata rimarcata la possibilità di fissare obiettivi per gli enti locali e la Regione per evitare il consumo del suolo (Valle). Importante anche regolamentare per limitare le altezze interne degli edifici per diminuire il consumo energetico, nonché agevolare con degli incentivi (in termini di spostamento delle volumetrie) la demolizione degli edifici in aree esondabili e a rischio idrogeologico con la relativa naturalizzazione del sedime liberato dalla costruzione demolita (Marin).

Sacco ha sottolineato la necessità di deregolamentare e semplificare nel rispetto delle competenze comunali, mentre Ruzzola ha evidenziato il filo conduttore delle diverse proposte che possono con intelligenza rimuovere quei paletti troppo rigidi che hanno causato l’abbandono dei vecchi edifici e la dismissione di vecchi capannoni industriali che potrebbero essere riutilizzati.

Gavazza ha evidenziato la necessità di porre rimedio agli errori degli anni ’70 che hanno favorito l’abbandono degli edifici e il consumo spropositato del suolo, mentre Gagliasso ha parlato della possibilità, con queste proposte legislative, di ridare slancio all’economia piemontese e ridisegnare le bellezze del Piemonte, mettendo anche da parte le conflittualità tra partiti.

C.S.

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