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In Breve

| 14 maggio 2021, 08:52

Esercizio abusivo della professione medica: nei guai il titolare di un laboratorio che eseguiva controlli anti Covid

Vercelli: l'uomo aveva operato fin dall'inizio della pandemia organizzando screening e tamponi ma secondo le indagini non aveva i titoli sanitari per farlo

Esercizio abusivo della professione medica: nei guai il titolare di un laboratorio che eseguiva controlli anti Covid

Aveva aperto un laboratorio per effettuare tamponi e, in precedenza, aveva anche avviato una vasta attività nell'ambito di screening e controlli sul Covid 19. Ma, secondo quanto appurato dai Nas di Torino e dalla Procura della Repubblica di Vercelli, non aveva i dovuti titoli per farlo.

I carabinieri del Nas di Torino hanno eseguito nella mattinata di giovedì un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’interdizione temporanea dall’esercizio di attività professionali o imprenditoriali, disposta dal Tribunale di Vercelli, che ha condiviso i gravi indizi di colpevolezza raccolti nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dal sostituto procuratore Carlo Introvigne della Procura della Repubblica e finalizzata al contrasto dell’abusivismo sanitario.

Le indagini hanno avuto origine nel gennaio scorso, a seguito della segnalazione di un laboratorio nel centro vercellese attivo nell’effettuazione di tamponi per il rilevamento del Covid. Dagli accertamenti svolti è emerso che la società, nominalmente dedita alla commercializzazione di prodotti nel settore farmaceutico e operante come tramite personale abilitato all’esecuzione di tamponi e un istituto diagnostico campano, aveva in realtà avviato sin dall’inizio della pandemia una propria attività di screening legata a Covid-19.

La società effettuava direttamente controlli medici-tamponi rapidi e molecolari nonché prelievi venosi per il rilevamento del virus – anche per conto di numerosi enti pubblici. Il titolare della società, che in prima persona effettuava i test sebbene privo di alcun titolo abilitativo all’esercizio della professione medica, era inoltre solito presentarsi come medico, diffondendo i propri interessi in vaste aree del Piemonte e della Lombardia oltre che attraverso la pubblicazione di servizi e partecipazioni su mass media anche di rilievo nazionale.

La misura cautelare disposta dal Tribunale di Vercelli nei confronti del titolare della società, indagato per i reati di esercizio abusivo della professione medica e attivazione di un centro medico non autorizzato, prevede l’interdizione per 12 mesi dall’esercizio di qualsiasi attività di impresa in ambito sanitario, con il contestuale divieto di ricoprire uffici direttivi nel settore.

Redazione InfoVercelli24

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