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Attualità | 02 giugno 2021, 18:30

“Che devo fare per essere vaccinato…?” Ultrasettantenne di Villa attende la chiamata da marzo

“Un' operatrice Asl mi ha detto che per la piattaforma sono inesistente e che non riescono nemmeno ad inserirmi”

“Che devo fare per essere vaccinato…?”  Ultrasettantenne di Villa attende la chiamata da marzo

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un lettore di Villadossola che da marzo non riesce a farsi vaccinare perché non viene mai inserito nelle liste dei prenotati.

La mia avventura inizia il 15/16 Marzo, giorno di apertura alle preadesioni per i 70-79enni per il vaccino anti covid, quindi aderisco con esito positivo e numero di riscontro: ZTNHFR585544 nessuna chiamata o sms ricevuto.

Visto che nel frattempo alcuni miei coetanei venivano vaccinati e non solo loro, ma anche più giovani, mi ripropongo con una seconda preadesione con N° DUDRE 1299183, anche in questo caso nessuna chiamate, sarò più fortunato al prossimo tentativo…? Vedremo.

Siamo ormai a Maggio, già si parla di vaccino ai 50enni ed il giorno 07 altra preadesione con N° JWSNN1602477, nulla di fatto anche in questo caso, mi rendo conto di essere forse il più “paziente” ed educato del caso, qualità che quelle persone addette al buon funzionamento, non meritano senza ombra di dubbio, ma meriterebbero ben altro….

A questo punto vado dal mio medico e chiedo lumi sul fatto, e qui inizia il rimpallo di responsabilità: “ah guardi, ho rimandato i nominativi dei miei mutuati, ( io che scrivo ritengo giusto chiamarli clienti anziché mutuati perché l’ASL è una azienda), all’ASL perché quelli a rischio non li vaccino, vada al presidio ASL…” Per curiosità vado a vedere le patologie per le quali un paziente viene ritenuto a rischio confrontando le mie, ma non mi riconosco in quel gruppo, comunque giustamente non mi permetto di entrare nel merito anche perché mi risulta che quelli a “rischio” avrebbero la precedenza su altri, ed io sono ancora col cerino in mano…

Giorno stesso all’ASL chiedo, fornisco generalità e data di nascita e attendo la signora che gentilmente dopo essersi informata dal medico in loco mi riferisce: ”ma guardi che lei non risulta da nessuna parte, lei per noi è inesistente in piattaforma per quanto riguarda il vaccino e non riusciamo nemmeno inserirla noi, vada dal suo medico…” penso; e poi ci si meraviglia se una persona ha delle reazioni “poco civili…”

Il giorno successivo vado dal mio medico: “aspetti 5 minuti…” mentre ci sono persone in attesa del proprio turno di vaccino. Dopo quasi un’ora: “vada all’ASL…” penso che forse è la volta buona, avrà telefonato e mi vaccineranno. Al presidio: " lei non risulta in piattaforma, mandi una mail al; sisp.om@aslvco.it, o telefoni al 0323 868023. Inviato la mail nessuna risposta ci mancherebbe che rispondesse qualcuno, invece al numero di telefono dopo aver spiegato; “ va bene la inseriremo noi in piattaforma…” Bene, siamo ormai al 26 Maggio, si parla di vaccinare i 40enni ed io sono ancora in attesa vergognosamente di sapere se sono stato inserito in piattaforma ed essere vaccinato. Avrei voluto parlare ed esporre il mio problema, (che sembra non essere isolato), ad un responsabile Asl, ammesso che ci sia e che sia davvero responsbaile, ma si nascondono e mandano avanti gli operatori che forse non hanno colpe. E ci vogliamo definire Paese civile, ma questo è solo uno dei fatti di inciviltà.

Chiudo e torno alla domanda iniziale: A quale “politico” regionale, o “responsabile” ASL, o magari ad un “militare” mi devo raccomandare per essere vaccinato…?

Francesco Altomonte


Lettera Firmata

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