Associazioni - 10 giugno 2021, 17:00

Sarà creato un Alzhemer Cafè al Badulerio

Si è svolto il primo consiglio direttivo di Avas Ossola

Primo direttivo in presenza dell'Associazione Avas Ossola nei giorni scorsi nella sede del centro servizi del volontariato.

«L'ultima assemblea era stata ad ottobre dello scorso anno, finalmente è stato possibile trovarci nuovamente – ha detto la presidente Alessandra Bergamini -  . Piano piano inizieremo a svolgere le attività burocratiche, a breve avremo l'assemblea con tutti i soci poi vedremo come riusciremo a svolgere il servizio. Dovremo aspettare di avere il via libero dai vari settori dalle Case di Riposo e dall'ospedale per poter procedere con molta cautela. Speriamo di poter riuscire a ripartire al più presto, i volontari sentono l'esigenza di riprendere come prima della pandemia, anche se qualcosa cambierà. C'è nei volontari un pochino di rassegnazione, ma anche tanta speranza di poter riprendere i contatti con gli utenti ma anche quelli tra noi volontari. Eravamo infatti abituati a incontrarci con frequenza, a scambiarci i punti di vista, le nostre opinioni le nostre esperienze».

Per il futuro si profila all'orizzonte per i volontari la possibilità di partecipare  con il Ciss alla creazione di un nuovo servizio Alzheimer cafè, che verrebbe realizzato al Badulerio nell'edificio che ospita il Ciss Ossola. Gli Alzheimer cafè sono luoghi sicuri dove le persone con demenza, i loro familiari e il personale sanitario si possono incontrare in modo informale e trascorrere alcune ore in un’atmosfera accogliente e centrata sull’ascolto. Possono così mantenere vive le relazioni sociali, combattere l’isolamento e lo stigma che li circonda, spezzare la faticosa routine dell’assistenza e conoscere meglio la malattia. «Siamo stati contatti dal Ciss – ha detto Alessandra Bergamini - e ora aspettiamo che il servizio possa prendere forma per vedere quale sarà il nostro ruolo». Di questo progetto ne ha parlato anche il direttore del Ciss Ossola Andrea Lux a margine dell'incontro svoltosi recentemente con l'assessore Regionale Chiara Caucino. Si tratta di un progetto che coinvolgerà l'Avas, i familiari dei malati di Alzheimer, l'Asl il Ciss che dovrebbe essere realizzato con il sostegno della Fondazione Comunitaria del Vco.

Mary Borri