Durante il Consiglio Comunale di venerdì 11 giugno al primo punto era prevista la surroga del consigliere dimissionario Marco Bossi, trasferitosi nel gruppo di maggioranza di Domodossola. Per il gruppo di minoranza 'Pieve Vergonte Uniti per il futuro' al posto del consigliere dimissionario è subentrato Giuseppe Gentile. Il neonominato si è detto onorato di poter intraprendere questa nuova esperienza e di essere a disposizione dei cittadini pievesi.
Durante la discussione è stata letta dal consigliere Davide Sala una missiva indirizzata ai consiglieri ed ai cittadini di Pieve Vergonte con la quale il consigliere Bossi spiegava le motivazioni della sua scelta. Di seguito il contenuto della sua lettera:
Colleghi consiglieri,
scrivo questa lettera per motivare il senso delle mie dimissioni, un atto dovuto per i tanti pievesi che due anni or sono mi concessero la loro fiducia.
In questi giorni ho riflettuto molto sull'opportunità che mi si è presentata di subentrare nel consiglio comunale di Domodossola. Le mie riflessioni si sono concentrate in particolare sulla necessità di rassegnare le dimissioni da consigliere comunale a Pieve Vergonte, condizione imprescindibile al mio ingresso nel consiglio del capoluogo ossolano.
Da oltre 10 anni mi interesso della vita amministrativa pievese e da 4 anni e mezzo rivesto il ruolo di consigliere comunale, convintamente all'opposizione delle amministrazioni Medali. Confesso che il risultato delle ultime elezioni generò in me profonda delusione, non solo per non essere riusciti come squadra ad infondere la necessaria fiducia ma anche e soprattutto perché era mia convinzione che Pieve Vergonte avrebbe vissuto altri 5 anni di drammatico immobilismo. E così a mio avviso purtroppo è stato.
Ovviamente quando si è all'opposizione ben pochi sono gli strumenti a disposizione per contribuire a cambiare le cose, soprattutto quando a mancare è l'iniziativa di chi "dirige".
Tra l'altro, negli ultimi due anni, ho anche avuto la possibilità di operare nella maggioranza che sostiene il presidente della Provincia del VCO. Un’esperienza che mi ha fatto comprendere quanto possa essere gratificante fare parte di un'amministrazione che progetta, programma e realizza. Questo periodo è stato certamente istruttivo, seppur vissuto nei limiti di un ente arrivato ad un passo dal dissesto finanziario a causa dei debiti ereditati.
A fronte di tutto ciò, ritengo che le mie dimissioni avranno un doppio risvolto positivo. Accrescere il mio bagaglio di un'esperienza irripetibile e dare la possibilità ad altri amici del gruppo "Pieve Vergonte Uniti per il futuro" di intraprendere un costruttivo percorso in consiglio comunale. Una cosa è certa, seppur con i miei limiti, non mancherò di dare al gruppo consiliare il mio supporto, così come è sempre stato anche in passato. Questo perché è forte in me la convinzione che Pieve Vergonte da tempo meriti qualcosa in più di quanto ora ha. L’auspicio è che nel prossimo futuro una repentina inversione di rotta dell’attuale amministrazione pievese possa concretamente smentire il mio punto di vista critico.
Nei prossimi mesi quindi mi impegnerò in consiglio comunale a Domodossola non solo per dare voce alle istanze dei cittadini domesi ma anche nell'ottica di far tornare il capoluogo ossolano il punto di riferimento dell'intera Valle Ossola, un obiettivo che l'amministrazione Pizzi ha già brillantemente perseguito e che ora ed in futuro andrà sostenuto con forza.
Non mancherò infine di portare le istanze ossolane in sede di consiglio provinciale. A breve anche a Pieve Vergonte si vedranno i risultati del grande lavoro di risanamento dell’ente Provincia perseguito dall’amministrazione Lincio.
Ringrazio i colleghi Giovanna Perrini e Davide Sala per l'ottima intesa raggiunta in questi anni ed auguro a chi prenderà il mio posto un proficuo e gratificante lavoro nel solco di quanto è stato fatto fino ad oggi dal gruppo di minoranza.
Marco Bossi