Politica - 15 giugno 2021, 15:40

Movida, il candidato di DomoDomani: “Le soluzioni non sono quelle proposte dall'amministrazione Pizzi”

Gabriele Ricci: “Sull'incontro del sindaco con gli esercenti nessuna informazione ufficiale: mancanza di rispetto nei confronti della città”

A seguito dei gravi episodi di cronaca delle scorse settimane, il sindaco di Domodossola ha ritenuto opportuno convocare gli esercenti del centro per confrontarsi (o meglio, catechizzarli) sulla tematica movida.

A quanto pare Domodossola rischia addirittura la chiusura anticipata delle attività per gli atti di delinquenza.

Ho scelto uno stile di comunicativo molto sobrio, tuttavia non posso esimermi dal manifestare le mie perplessità e il disappunto sulla gestione dell’argomento.

Non abbiamo purtroppo potuto leggere nessuna notizia ufficiale e ci siamo informati soltanto tramite le voci di chi a quella riunione ci è potuto essere: ritengo quindi che siamo di fronte all’ennesima mancanza di rispetto nei confronti della città, che viene considerata meritevole di informazione solo quando ci si può fare belli, ma anche e soprattutto nei riguardi di una categoria professionale già massacrata dalla situazione Covid, come i baristi, che pure hanno dimostrato grande responsabilità, reagendo in maniera composta e costruttiva.

Non bastava il bar in piazza ex Carceri a mostrare la totale noncuranza del primo cittadino nei confronti di attività perno del tessuto sociale domese: ora gli è venuta in mente anche un’altra “brillante” idea. A detta di Pizzi non è il comune a dover spostare i turni dei vigili urbani, ma sono i gestori dei bar a dover pagare il servizio d’ordine della città, facendo una colletta per assumere dei “bodyguard”. A cosa servirebbero questi bodyguard lo sa solo lui. Forse sarebbe più utile una sua presenza fisica, che invece ritiene doverosa prestare soltanto in occasione di inaugurazioni e celebrazioni varie.

A mio avviso le strade da perseguire sono tutt’altre:

-la presenza di pattuglie della polizia locale in centro in funzione di deterrente nei confronti di comportamenti inopportuni, puntando sulle sanzioni relative al disturbo della quiete pubblica (art 659 cp) e all’ubriachezza molesta (art. 688 cp);

-la persecuzione dei reati di danneggiamento nei confronti dell’arredo urbano (art. 635 cp);

-il controllo e l’irrogazione di sanzioni relative alla vendita di alcol ai minori di 18 anni, anche nei confronti dei supermercati (dl 158/2012);

-il passaggio del servizio di pulizia delle strade immediatamente dopo la chiusura dei bar, per evitare le indecorose scene di abbandono di rifiuti alcolici ovunque;

-l’accordo con il gestore per l’anticipo dell’apertura della discoteca di Domodossola (normativa Covid permettendo), così da svuotare il centro e portare i ragazzi in zona periferica non residenziale;

-il monitoraggio tramite telecamere di tutto il percorso Piazza Mercato/Trocadero;

-l’offerta di spettacoli di intrattenimento in centro con orario di fine intorno alle h 23.30;

-la sensibilizzazione sul tema della guida in stato di ebbrezza;

-l’incentivo economico alle attività di somministrazione alcolfree;

-la creazione di una rete territoriale di associazioni, esercenti, comitato cittadini centro storico, CISS, SERD, parrocchia, scuola, prefettura, questura, psicologi, che rappresenti un coordinamento sul tema, con riunioni di monitoraggio costanti e proposte di interventi concreti;

-la sensibilizzazione sul tema tramite le famiglie.

In questa maniera ci si assumerebbero le effettive responsabilità di amministrazione pubblica, dando una sterzata decisiva sulla problematica senza utilizzare il facile e semplicistico capro espiatorio dei baristi e dei ragazzini come fonte di ogni male.

Il candidato sindaco della coalizione DomoDomani

Gabriele Ricci



Comunicato Stampa