Politica - 01 luglio 2021, 10:14

La Fauci sulla Movida: "l'iniziativa del Sindaco sarebbe dovuta essere pubblica e allargata ad altri soggetti"

Il candidato sindaco della Sinistra: "coinvoglere comitati di genitori, assenti nel dibattito"

Siamo venuti a conoscenza della lodevole quanto doverosa iniziativa del sindaco, per affrontare il problema della “movida violenta” nel centro cittadino.

Premesso che è lodevole ogni azione per rimediare a una situazione tanto seria e certi che l'impegno non sia emerso per una visibilità utile alle prossime elezioni, portiamo e rinnoviamo qualche osservazione.

Ci risultano più incontri con invito esclusivo, recapitato da personale del comune, ai gestori dei locali del borgo della cultura e di via marconi.

L’iniziativa ufficiale del sindaco, a nostro avviso avrebbe dovuto essere pubblica e allargata ad altri soggetti interessati come i comitati per il decoro del centro storico, ai consiglieri comunali anche di opposizione e magari a comitati di genitori, che finora sono apparsi troppo assenti nel dibattito.

La giusta convocazione di chi esercita nell'area al momento con maggiore criticità, non può definire gli stessi come gli unici responsabili dell’attuale insostenibile situazione e non può scaricare solo su loro la ricerca di rimedi.

Regole autoimposte in una delimitata area sono una sperequazione rispetto a chi opera in altre zone. In una città ben organizzata regole ed orari devono essere uguali in tutti i quartieri e le periferie.

È comunque compito principale delle istituzioni la ricerca di soluzioni a questi problemi. Siamo coscienti della scarsità di personale e dell'entità dell'impegno ma sono le forze preposte all'ordine  e la stessa polizia comunale ad avere il compito di vigilare sull’osservanza delle  regole nell’interesse di tutta la popolazione. È necessario, per quanto possibile, un impegno anche economico per incentivare risorse umane e tecnologiche  utili allo scopo.

Le leggi dello stato, laddove si verifichino situazioni particolari possono essere integrate, non superate,  da ordinanze comunali che non le contraddicano.

Il sottoscritto, che ha usato il plurale in quanto candidato alle prossime elezioni di un plurale gruppo di cittadini che al momento rappresenta, vuole ribadire almeno parte di quanto già espresso giorni fa a mezzo stampa.

Una comunità sana è quella in cui tutti riescono a trovare la propria dimensione: famiglie, anziani e giovani, in cui non ci può essere deroga al rispetto delle regole di civile convivenza.

la libertà di ognuno finisce dove inizia quella dell'altro, è giusto non tollerare gli schiamazzi a notte fonda, l'ubriachezza molesta, la violenza e il vandalismo. Sicurezza significa tutela del debole e dell'indifeso.

Affermiamo che in uno spirito di totale collaborazione è più che mai importante fare squadra e con una comune assunzione di responsabilità chiamare in causa tutta la comunità:

i genitori, nell’educazione al rispetto delle regole di civile convivenza dei propri figli;

gli esercenti, con particolare attenzione di chi gestisce la vendita e la somministrazione di alcool;

gli amministratori, a partire dalle forze di polizia locale, per il controllo e l’eventuale imposizione puntuale delle regole;

gli educatori e le istituzioni, per le operazioni di contrasto all’abuso di alcol e per la proposta di modelli di comportamento alternativi;

i ragazzi, più o meno giovani, nel saper gestire in correttezza e autonomia la propria necessaria socialità.

Giuseppe La Fauci Candidato Sindaco

Comunicato Stampa