Viabilità e trasporti - 19 luglio 2021, 17:56

Vigezzina 'salva' grazie all'emendamento Borghi. L'esercizio prorogato per 10 anni

Il parlamentare ossolano: "Un risultatoi importante che garantisce stabilità e continuità nella gestione della linea ferroviaria e assicura la permanenza operativa di una struttura che dà lavoro a 70 persone"

Le commissioni riunite I e VIII della Camera dei Deputati hanno votato favorevolmente, nel pomeriggio di oggi lunedì 19 luglio, all’emendamento presentato dall’on. Enrico Borghi (Pd) che consente la proroga dell’esercizio ferroviario della linea Domodossola-Locarno in capo alla Società Subalpina Imprese Ferroviarie-SSIF fino al 31 agosto 2031.

La concessione alla società ossolana scade il prossimo 31 agosto, e in assenza di un provvedimento normativo l’esercizio ferroviario sulla caratteristica “Vigezzina” sarebbe entrato in un limbo giuridico e operativo.
Il provvedimento adottato oggi sul cosiddetto decreto “Semplificazioni” assorbe l’analogo progetto di legge a firma Enrico Borghi-Davide Gariglio che aveva iniziato il suo iter alla Camera con l’approvazione in commissione trasporti.
Il testo dell’emendamento recita: “Al fine di assicurare continuità del servizio pubblico di trasporto di interesse nazionale costituito dalla ferrovia internazionale Domodossola-Locarno, come disciplinato dalla convenzione internazionale resa esecutiva dalla legge 16 dicembre 1923, n. 3195, all’articolo 3, comma 9, della legge 18 giugno 1998, n. 194, le parole “31 agosto 2021” sono sostituite dalle seguenti: “31 agosto 2031”. Agli oneri derivanti dal presente comma si provvede con le risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente”.

Soddisfazione viene espressa dal firmatario dell’emendamento, l’onorevole Enrico Borghi, che osserva: “si tratta un risultato molto importante per assicurare stabilità e continuità nella gestione della linea ferroviaria Domodossola-Locarno, e consentire la realizzazione di una serie importante di investimenti sia sul versante della sicurezza che di quello degli ammodernamenti. L’allungamento della concessione assicura un periodo di stabilità alla società, si allinea anche alle scelte che in tal senso si stanno realizzando nella vicina Svizzera e assicura la permanenza operativa di una struttura che dà lavoro a 70 persone del territorio ossolano. Sono soddisfatto anche perchè l’intenso lavoro fatto con il Ministero delle Infrastrutture e con i colleghi della Camera è giunto a una finalizzazione, con una ricaduta importante sulla qualità del trasporto ferroviario tra Italia e Svizzera”.

C.S.