Cronaca - 28 agosto 2021, 18:53

L'imprenditore ossolano Giuliano Mafrici prosciolto in Svizzera dalle accuse di corruzione

L'amministratore e fondatore di due grosse società in Vallese ora si appresta a richiedere un risarcimento milionario alle autorità elvetiche

Dopo oltre 5 anni è arrivata l'archiviazione nel procedimento penale che vedeva indagato l'imprenditore ossolano Giuliano Mafrici. L'uomo, fondatore di due importanti aziende in Canton Vallese è stato prosciolto da tutte le accuse. Mafrici, che vive a Piedimulera, è fondatore e amministratore di due aziende con sede a Visp e Raron operanti nel settore delle costruzioni di strade, gallerie e ponti in tutta la Svizzera, era accusato di avere corrotto due funzionari delle strade Federali (Ustra). Un'accusa basata su alcuni cesti natalizi donati da Mafrici contenenti prodotti tipici e vini.

Nel febbraio 2021 i due funzionari federali hanno accettato una multa pecuniaria, perché il loro comportamento non ha rispettato il regolamento interno dell’Ustra, che prevede la dichiarazione alla direzione dei regali ricevuti su moduli appositi. Ora il procedimento contro Giuliano Mafrici è stato archiviato, dopo lunghe indagini ed è stato totalmente prosciolto.

L’impresario non ha mai contestato il fatto di aver fatto questi regali, come del resto a tutti gli altri clienti, nella forma di specialità italiane: tipici cesti natalizi e vini italiani di buona qualità. Doni fatti in buona fede ed in modo trasparente.

L’archiviazione del procedimento conferma quindi l’inconsistenza delle accuse.

Oggi finalmente dopo 6anni e mezzo (l’indagine e’ iniziata nel marzo 2015)è stata presa la decisione di archiviazione da parte della procura, dall’inizio delle indagini sono stati fatti accertamenti nella sfera privata e nell’ambito professionale del signor Mafrici e nonostante la disponibilità del mio cliente di dare chiarimenti su tutto, la procedura è andata avanti fino al 2021 senza nessuna ragione! Tutto questo va contro il mio modo di interpretare il Diritto e porta l’Autorità inquirente sotto una cattiva luce” spiega l’avvocato di Mafrici, Fernando Willisch.

L’impresario durante tutto questo tempo è stato considerato dai media elvetici come un corruttore e questo ha creato grossissimi danni al buon nome della persona creando una situazione di isolamento del signor Mafrici, nonostante le sue buonissime referenze professionali e la grandissima esperienza nel campo delle costruzioni di tunnel, viadotti, gallerie artificiali e ponti” ha continuato il legale.

Questo procedimento , adesso archiviato, fatto contro di me dalla procura di Berna, ha rovinato la mia vita professionale, i frutti del mio lavoro ed il mio buon nome” ha dichiarato Giuliano Mafrici, che ora si appresta a chiedere un risarcimento milionario per i danni subiti.

Redazione