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Cultura | 21 settembre 2021, 10:40

Ieri a Villa Giulia la cerimonia d'apertura di LetterAltura 2021

Inaugurata la PanchinElle, Taddei: “Anche un modo per sottolineare i 15 anni del sodalizio che lega il festival alla città di Verbania”.

Ieri a Villa Giulia la cerimonia d'apertura di LetterAltura 2021

L’inaugurazione di PanchinElle, alle 18 circa di ieri nel parco di villa Giulia, ha chiuso la cerimonia d’apertura delle 15° edizione di Letteraltura. “Elle come Lettura – ha spiegato la progettista, architetto Renata Montalto – in corsivo minuscolo che m’è sembrato il carattere più adatto per una manifestazione che promuove il libro e la lettura. È realizzata in acciaio sagomato da una ditta di Gravellona Toce. La Elle è stata disegnata con lo spazio necessario per contenere uno scaffale per i libri che collocheremo prossimamente”.

“Libri da leggere – ha aggiunto il presidente di Letteraltura, Amadio Taddei – sedendosi un attimo sulla panchina ma anche da scambiare, da prendere e lasciare per scambiarsi i volumi”. “PanchinElle – aveva spiegato prima dello scoprimento Taddei – è anche un modo di sottolineare un anniversario importante, 15 anni sono tanti, del sodalizio che lega il festival alla città di Verbania”.

“Il tema di quest’anno – così il direttore artistico Michele Airoldi – ‘Il corpo racconta, vive, pedala’ si presta a più riflessioni. Il corpo malato, come ci suggerisce il periodo che stiamo attraversando ma anche il corpo che si muove, pedala. La bicicletta come emblema del ciclismo che ha avuto ed ha grandi penne. Ricorderemo Gianni Mura, ospiteremo Beppe Conti. La bicicletta come mezzo di mobilità sostenibile. Faccio un esempio: se fosse stata pronta la pista ciclopedonale, sarei arrivato da Fondotoce dove avevo un impegno in bicicletta, non avrei sostato in coda e ci avrei messo meno tempo a tornare dal punto vendita ‘Libraccio’”. “È anche un festival – ha concluso – in cui daremo molto spazio alle scuole, con incontri che potranno essere seguiti in streaming. Nell’organizzare gli incontri abbiamo avuto problemi di spazio. Parte degli eventi saranno ospitati allo ‘Spazio Sant’Anna’, che molti ricordano come auditorium. Bene, però, non potendo più usufruire del centro eventi ‘Il Maggiore’ diventato centro vaccinale abbiamo notato una carenza di spazi dove fare cultura. Per cui lancio un appello alle istituzioni locali, senza alcuna polemica, investite in spazi per la cultura”.

Un segnale in questa direzione l’aveva lanciato Riccardo Brezza, assessore alla Cultura a Verbania: “Metteremo a disposizione una borsa di studio ad un giovane ricercatore incaricato di monitorare la situazione attuale e di individuare gli spazi utilizzabili per attività culturali”.

Prima dello scoprimento della PanchinElle erano intervenuti, per un saluto, il prefetto Angelo Sidoti, il vicepresidente della Provincia Rino Porini e Paolo Ricci della Fondazione comunitaria del Vco, sponsor del festival.

Redazione

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