Lucio Pizzi, è faccenda nota a tutti, ha rotto con gli ormai ex alleati su un tema che nolenti o volenti caratterizzerà i prossimi mesi/anni, ovvero quello della sanità (sarà realizzato o no a Domo il nuovo ospedale?). Forte dei consensi di una città che lo ama, il sindaco uscente si smarcato dai partiti di centro destra, questo stato di “solitudine”, non sembra poter essere un ostacolo, anzi. La carta forte?
E’ l’unico che può permettersi di proseguire su un solco già ben tracciato (e non è poca cosa). Nel suo programma, logicamente basato sulla continuità, troviamo l’ultimazione dei lavori già iniziati, a partire da quelli in corso d’opera alla base del Calvario, l’avvio di nuove opere e parcheggi sotterranei, la riqualificazione di alcune vie (Binda e Marconi in particolare) che meritano di più. Pizzi è tipo tosto e sembra non temere i giudizi, e il suo è un programma che bada al sodo.