Il Liceo artistico del Rosmini International Campus punta a diventare un liceo artistico di eccellenza. In quest'ottica si colloca l'iniziativa Rosmini Creative Academy alla quale la scuola sta lavorando dalla primavera di quest'anno. L'iniziativa è stata presentata stamattina dal rettore Carlo Teruzzi e dal responsabile del progetto il direttore creativo Piero Bozzo.
Erano presenti i professionisti che offriranno ai ragazzi le loro testimonianze nel campo del lavoro: Giancarlo Bozzo, direttore artistico di Zelig; il fotografo Orazio Truglio, che si occupa di immagine e comunicazione per i più famosi marchi automobilistici e per Banca Mediolanum; Massimo Ferrandi, art director nel mondo della pubblicità e della comunicazione fondatore della società che si occupa di comunicazione “Cipensoio” .
Alla conferenza ha partecipato il neo eletto sindaco Lucio Pizzi; era la sua prima uscita ufficiale dopo le elezioni ed è stato accolto con un applauso. Presenti anche il presidente della Fondazione Comunitaria del Vco Maurizio De Paoli, il presidente della cooperativa che gestisce l'istituto Rosmini, don Gabriele Romagnoli, e gli studenti di terza del liceo artistico.
“Il progetto – ha spiegato Carlo Teruzzi - nasce dalla collaborazione del Liceo Artistico del Rosmini International Campus con l'agenzia di comunicazione e marketing milanese Pmb Comunicazione e alcuni professionisti che vogliono portare la loro professionalità all'interno del mondo della scuola. Sono convinto che la scuola sia al centro di un servizio che deve svolgere rispetto alla comunità civile e poi un ponte verso il mondo del lavoro e le grandi professioni. Il nostro liceo, occupandosi di comunicazione, non può chiudersi e deve creare legami”. Il primo incontro sarà il 20 ottobre con Giancarlo Bozzo e avrà come tema la scrittura creativa.
Creative Academy è una vera materia curricolare per i ragazzi del liceo artistico. In particolare per gli alunni di terza. Il percorso è strutturato con un incontro mensile con professionisti di livello nazionale e internazionale impegnati in diversi ambiti: fotografia, produzioni audiovisive, marketing digitale, direzioni artistiche, social media. Non semplici incontri con testimoni del mondo del lavoro, ma un processo di apprendimento. Agli incontri verranno consegnati agli studenti delle schede alle quale i ragazzi lavoreranno. Sono inoltre previsti stage ed esperienze all'interno dei contesti media professionali, al fine di far toccare con mano il contesto lavorativo.
“Questi incontri vogliono dare uno stimolo ai ragazzi – ha detto il responsabile del progetto Piero Bozzo- , per capire cosa potranno fare dopo il percorso di studi. Vogliamo accorciare la distanza tra il mondo del lavoro e il mondo dello studio. Una volta al mese ci sarà un professionista che porterà il suo percorso in modo da scatenare nei ragazzi la passione che li aiuterà a trovare poi lo sbocco lavorativo al termine del percorso scolastico”.