Un altro giovane della nostra Provincia che si è distinto per eccellenza. Si tratta di Davide Borroni, 36 anni, medico oculista, nato a Domodossola.
Borroni, che attualmente vive a Stresa e fa la spola per lavoro tra Milano e Liverpool, si è aggiudicato il Premio Melchionda 2021 nell’ambito del XII Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana dei Medici Oculisti (Aimo), tenutosi a Roma nei giorni scorsi. Si tratta di un ambìto premio istituito dai fratelli Melchionda in memoria del padre ed è un riconoscimento assegnato al miglior lavoro di ricerca.
A tal proposito, l’oculista stresiano ha tenuto uno speech dal titolo ‘Il microbiota umano: la nuova frontiera della medicina’.
“Il microbiota è l’insieme di tutti i microrganismi sulla superficie del nostro occhio, per cui sulla nostra congiuntiva e sulla nostra cornea. È collegato all’oculistica perché ci permette di fare delle diagnosi delle patologie dell’occhio, dall’occhio secco alle uveiti, e ci permette di trattare meglio, quando lo sappiamo analizzare, queste patologie” ha spiegato Borroni .
“Grazie inoltre alle nuove tecniche delle Ngs (Next Generation Sequencing) nel campo della metagenomica - prosegue - è possibile quantificare il nostro microbioma, capire cosa è alterato e cercare di regolarizzarlo in una maniera precisa e mirata”.
Un passo avanti dunque nel campo della diagnostica: questa tecnica consiste infatti nell’applicazione della metagenomica nel campo del microbioma oculare, ma soprattutto è la prima vera traslazione in campo pratico che mostra come questa tecnica può migliorare, nella pratica quotidiana, la terapia per i pazienti. Ed è made Italy.