Attualità - 15 ottobre 2021, 19:10

Cauta preoccupazione degli ambulanti per il giro di vite sul green pass

Da valutare l’impatto delle restrizioni sul mercato settimanale di Verbania e Domodossola

Il green pass confonde gli ambulanti: non serve, anzi sì? Sabato è il giorno di due tra i principali mercati settimanali provinciali del Vco, quello di Verbania e quello di Domodossola, oltre 200 banchi in tutto provenienti da diverse aree del Piemonte, con una variegata offerta merceologica esposta nelle piazze.

Dopo il giro di vite di queste ore del governo Draghi, con la certificazione che come noto da venerdì 15 ottobre è diventata obbligatoria per tutti i lavoratori e le categorie, VcoNews ha cercato di capire se e quali problemi si troveranno dinnanzi ambulanti e cittadini.

Mauro, volto noto in città perché da oltre trent’anni porta e vende i suoi capi d’abbigliamento nel cuore di Intra e negli altri mercati regionali, ha provato a fare chiarezza.

“Da quanto ne so, da quanto ho capito, perché mica è facile districarsi nelle regole anti Covid, i clienti potranno passeggiare tra le bancarelle e acquistare anche senza green pass, mentre noi lavoratori dobbiamo averlo. Ma sarà davvero così? Leggo notizie discordanti e le associazioni di categoria non ci aiutano a capire. Io ho fatto entrambe le dosi di vaccino, per cui sono tranquillo. A rigor di logica la stessa regola che vale per i negozi si applica anche a chi esercita commercio nel suolo pubblico, indipendentemente dal tipo di attività che si svolga in un luogo chiuso o all'aperto”.

Non tutti, però, sembrano essere così sereni e informati. Le regole da osservare, secondo alcuni, mettono a rischio i mercati (oltre che le fiere e le sagre), e molti sono preoccupati dalle difficoltà legate ai controlli sui certificati vaccinali. Un’ulteriore motivo di dubbio è legato all’arrivo, sia a Verbania sia a Domodossola, dei tanti turisti che il sabato solitamente fanno compere nei due mercati del Vco. Si tratta, per lo più, di cittadini svizzeri che provengono, con una trasferta tutto sommato dal chilometraggio ridotto, dal vicino Canton Ticino o dal Vallese.

“E’ vero – conferma Mauro – anche il mio banco è frequentato dagli elvetici ed effettivamente domani (sabato per chi legge: ndr) qualcuno potrebbe rinunciare a venire sul lago perché preoccupato dalle notizie lette sui giornali italiani. Qui è riconosciuto il loro green pass? Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo già perso molti soldi a causa dell’emergenza socio sanitaria che ci costretti a stare a casa e adesso che le cose si stanno lentamente rimettendo a posto, ci mancherebbe che dovessimo rinunciare agli introiti degli stranieri, che sono soliti spendere parecchio, per la stretta sul green pass. Di qui in poi – tuona Mauro – ci giochiamo il Natale, mica noccioline”.

Insomma, come scritto, il green pass confonde gli ambulanti: non serve, anzi sì. Non si sa. E il periodo delle feste invernali è ormai imminente. Ciò che appare certo agli ambulanti, almeno così sostengono, è che al mercato settimanale di Verbania e Domodossola gli agenti delle rispettive polizie municipali intensificheranno i controlli per prevenire eventuali irregolarità. Sarà anche l’occasione per fare chiarezza sulle nuove regole.

Redazione