Prada è, per Bellinzona, come un tesoro custodito dal bosco, un nucleo prezioso di storia e di arte appollaiato sulla montagna di Ravecchia; un luogo un po’ discosto e ancora poco conosciuto, che tuttavia è tranquillamente raggiungibile con una facile passeggiata lungo tre diversi itinerari.
Immaginiamo di partire dalla stazione FFS.
Si sale a Ravecchia, si imbocca a Pedevilla un sentiero piuttosto ripido ma ben tenuto, inframmezzato da scalini, e seguendo le indicazioni si raggiungono in una quarantina di minuti prima Scarpapè poi i resti, una sessantina di ruderi tra rustici e stalle – del nucleo di Prada, che fu abbandonato durante la cosiddetta Peste del Borromeo (1629-1630).
Da Prada è possibile continuare la passeggiata fino al Castello di Sasso Corbaro, sopra Artore (e viceversa): proprio all’inizio di quel tratto di sentiero si scoprono i ruderi delle antiche abitazioni, le pietre intrecciate ai tronchi degli alberi. Il sito è raggiungibile, oltre che da Pedevilla, da Scarpapè o anche dalla mulattiera che parte dall’Ospedale San Giovanni.
Si consigliano...
- Scarponcini da trekking
- Berretto
- Borraccia
- Occhiali da sole
- Crema protettiva
- Cartina escursionistica
- Macchina fotografica
- Cibo