Politica - 28 ottobre 2021, 15:20

“Stop al ddl Zan? Prevalso voto di coscienza, ora un testo nuovo e di buon senso”

Montani (Lega): “Nostra bocciatura non era sul tema della legge, ma sul testo. Falso ritenere che omosessuali e transgender siano da oggi meno tutelati”

“Stop al ddl Zan? Ha prevalso il voto di coscienza, ora serve un testo nuovo”. Lo dichiara il senatore del Vco della Lega Salvini Enrico Montani, commentando la legge contro l’omotransfobia che ieri, come noto, non è stata approvata a Palazzo Madama.

“Al riguardo – dice Montani – ritengo di aver assunto sin da subito una posizione molto equilibrata, valutato che il testo scritto dal deputato Pd conteneva errori e nodi giuridici che sono stati via via sottolineati, peraltro, anche da illustri giuristi, oltre che dalla Cei e dalla Santa Sede. La mediazione è risultata, dunque, impossibile e il risultato in aula è quello che tutti conosciamo, comprese purtroppo le urla che non mi hanno certo visto protagonista. Nemmeno oggi, a mente fredda – prosegue Montani – riesco a dare la colpa a qualcuno, semplicemente perché a prevalere è stato il voto di coscienza e a parlare sono stati i fatti, noi della Lega già da tempo avevamo previsto quanto sarebbe accaduto. Falso, poi, ritenere che omosessuali e transgender siano da oggi meno tutelati. Ma adesso – prosegue Montani – dobbiamo guardare avanti. Da dove ripartire? La linea è stata già tracciata da Matteo Salvini: dalle proposte che abbiamo formulato insieme al centrodestra contro discriminazioni e violenza, senza intaccare libertà di espressione e di educazione. Perché sia chiaro a tutti che la nostra bocciatura non era sul tema della legge, ma sul testo. Si ripartirà, dunque, da un testo completamente nuovo – conclude Montani – con il centro destra ancor più compatto di prima e deciso a lavorare su una proposta di buon senso”.


C.S.