Attualità - 06 novembre 2021, 19:30

Ossolana a Livigno per lavoro, ma è impossibile trovare un alloggio

Una donna si è rivolta a Ossolanews per segnalare quello che sembra essere un problema diffuso nelle zone turistiche montane

Disavventura per una donna ossolana: partita per Livigno per svolgere un impiego come donna delle pulizie, è stata costretta a tornare in Ossola perché nessun datore di lavoro le ha offerto un tetto sotto il quale dormire.

La 37enne si è rivolta alla nostra testata per denunciare quello che sembra essere un problema diffuso nelle zone turistiche montane. “Sono partita dopo aver avuto la conferma di un impiego per pulizie in uno chalet a Livigno, peccato che solo sul posto ho scoperto che non mi sarebbe stato fornito alcun alloggio” racconta la donna.

Prima di fare rientro in Ossola, la 37enne ha cercato degli altri impieghi: dapprima ha trovato per le pulizie in un negozio, ma anche in quel caso nessun alloggio; subito dopo un albergatore le ha offerto lavoro e per dormire uno scantinato non riscaldato: un’assurdità se si pensa alle temperature meteo di Livigno; infine le è stato proposto l'affitto di una camera superiore al salario offerto. La donna amareggiata si è rivolta al Comune di Livigno per segnalare l’accaduto e le è stato risposto che terranno conto della sua segnalazione.

Il sindaco, Remo Galli, neo eletto, ha promesso di occuparsene non appena assesterà la giunta. Tuttavia il tema della difficoltà nel trovare alloggio a Livigno per gli stagionali è un problema ricorrente. È intervenuta anche l’Associazione Turismo e Commercio che aveva già sottoposto la problematica della mancanza di alloggi per i lavoratori stagionali, alla precedente amministrazione.

Purtroppo per le piccole attività diventa difficoltoso subaffittare dei locali o acquistarli poiché il costo è di oltre 7mila euro al metro quadro, così com’è proibitivo per i lavoratori stagionali, ma anche annuali, trovare un alloggio a prezzi sostenibili. Una problematica che purtroppo pare sia comune a tutte le località di montagna: spesso gli ossolani stagionali che lavorano in alto Vallese - ad esempio Bettmeralp, Belalp - devono superare lo stesso scoglio. Auspichiamo che il Governo, assieme alle amministrazioni di queste zone montane possa intervenire e che, nel frattempo, la donna che ci ha contattati possa trovare un impiego.



Domenica Romeo