Economia - 09 novembre 2021, 10:00

Donazioni in Italia al terzo settore: l’impatto delle nuove agevolazioni fiscali

Nel 2020 sono cambiate le leggi che regolamentano le agevolazioni fiscali per quanto concerne le donazioni liberali. Già nel corso di quell’anno le donazioni fatte dagli italiani è aumentato in modo importante, ma non solo a causa delle nuove normative. La spinta è da correlarsi anche alla pandemia in atto, che ha visto numerosi italiani donare, anche piccole somme, a Onlus, ospedali e ad associazioni in prima linea per la gestione dell’emergenza sanitaria.

Le nuove normative
Le persone fisiche oggi possono detrarre quanto donato in modo liberale a Enti, Associazioni, Onlus, ONG. In particolare è possibile detrarre l’importo al 30%, fino a un massimo di 30.000 euro; oppure dedurre l’importo donato senza alcun limite, basta che la somma dedotta sia inferiore al 10% del reddito dichiarato. In particolare poi le donazioni a organizzazioni di volontariato danno diritto a una detrazione pari al 35% di quanto donato, mantenendo sempre il tetto massimo di 30.000 euro. Ricordiamo che per poter detrarre o dedurre la somma donata è necessario che il versamento sia effettuato con un mezzo tracciabile, quindi con una carta di credito, tramite bollettino postale o con un bonifico bancario. Le donazioni in denaro non godono di alcune agevolazione fiscale. Ricordiamo che le agevolazioni sulle donazioni sono valide se fatte a favore di una qualsiasi ONG che sia iscritta al RUNTS, Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.

Quanto donano gli italiani
Mentre il 2019 ha visto una leggera diminuzione nel numero degli italiani che hanno fatto delle donazioni liberali, come abbiamo già accennato, il 2020 si è rivelato invece un anno in cui molti nostri concittadini si sono sentiti particolarmente generosi. Questo è avvenuto nel nostro Paese ma anche in gran parte del resto del mondo. L’emergenza sanitaria ha sicuramente spinto verso le donazioni anche soggetti che in precedenza non avevano mai considerato questo tipo di opportunità. Da quanto emerge da alcune indagini nel corso del 2020 gli italiani hanno donato al enti no profit, e non solo, cinque volte più di quanto abbiano fatto nel 2016. Stiamo parlando di oltre 180 milioni di euro in donazioni. Nel 2021 la situazione è per certi versi tornata agli anni precedenti, anche se in effetti rispetto al 2019 si evidenzia una maggiore propensione alle donazioni.

A cosa servono le donazioni
Chi dona una somma in denaro a un ente no profit aiuta quella realtà a sopravvivere nel quotidiano. Si tratta quindi di somme che saranno spese per la gestione dell’Ente stesso, in una piccola parte, e per avviare e proseguire attività di ausilio, di cura, di aiuto sanitario e non solo, in Italia e nel resto del mondo. Chiaramente ogni Ente ha le proprie priorità, che dipendono da una serie di fattori. Ad esempio Medici Senza Frontiere si occupa di offrire aiuto medico in situazioni di emergenza, compresa quella correlata alla diffusione del Covid 19. L’Ente è presente in zone di guerra, in occasione di epidemie, in zone in cui l’accesso alle cure è negato a gran parte della popolazione, quando si verificano catastrofi naturali, dove ci sono popolazioni in fuga. Se anche tu vuoi aiutare Medici Senza Frontiere sostienici con una donazione, in un’unica soluzione o da versare periodicamente; è sufficiente collegarsi all’area donatori sul sito dell’Ente, dove è disponibile anche l’opzione donazione in memoria.