Associazioni - 14 novembre 2021, 17:00

Valerio Beltrami resta presidente dell'Associazione Maitres di ristoranti e alberghi

A Grado riconfermato anche il verbanese Claudio Recchia come Cancelliere dei Gran Maestri della Ristorazione

Si è tenuto a Grado, in Friuli-Venezia-Giulia, presso il Grand Hotel Astoria, dal 7 all’11 novembre il 65° Congresso Internazionale di A.M.I.R.A. – Associazione Maitres Italiana di Ristoranti ed Alberghi.

L’Associazione, nata nel 1955, riunisce i Maîtres Italiani e di origine Italiana, o di nazione membra dell’U.I.M.H (Union des Métiers et des Industries de l'Hôtellerie), offrendo garanzia di seria preparazione professionale e morale.

La sua mission è quella di promuovere iniziative culturali e professionali per la qualificazione dei Maîtres, oltre che ribadire l’estrema importanza di questa figura nel contesto dello sviluppo turistico; istituire una collaborazione attiva con le Scuole Alberghiere ed enti analoghi per favorire la formazione dei giovani; creare occasioni d’incontro e di discussione sulle problematiche relative al settore della ristorazione e dell’ospitalità in genere.

Sono stati 4 giorni di intenso lavoro per i 200 Soci accorsi per l’occasione; i Maitres sono stati infatti chiamati a rieleggere il proprio Presidente, i membri della Giunta, il Collegio dei Revisori dei conti e quello dei Probiviri, insieme ad altre importanti cariche rappresentative di prestigio.

Il voto ha riconfermato come Presidente, alla guida dell’Associazione, il Gran Maestro della Ristorazione Valerio Beltrami, originario di Domodossola. Inoltre è stato riconfermato come Cancelliere dei Gran Maestri della Ristorazione, il verbanese, Claudio Recchia, che da ricopre la figura di Responsabile della ristorazione all’Hotel Relais & Chateaux Villa Principe Leopoldo di Lugano.

Il Congresso ha inoltre ospitato il Concorso Internazionale 'Le Donne nell’Arte del flambé – Maria Luisa Speri Challenge', evento ideato dal Gran Maestro Giacomo Rubini e il Cav. Uff. Antonio Boemo, giornalista per Il Piccolo, testata giornalistica di Trieste. La kermesse, che è giunta alla 5^ edizione, è patrocinata dalla Regione Friuli – Venezia – Giulia, dalla Città di Grado, dall’Ente turistico Friuli – Venezia – Giulia, dal BCC Staranzano e Villesse Il Credito e da Nonino – distillatori in Friuli dal 1897.

Il concorso è dedicato alle donne e le vede come assolute protagoniste; in genere la manifestazione si svolge nella prima quindicina di marzo, ma l’anno scorso, la pandemia ha reso impossibile la sua realizzazione, obbligando gli organizzatori a rimandarla a quest’anno, in occasione del Congresso.

Hanno partecipato 11 squadre, divise in due categorie, professionisti e scuola; ogni team era composto da tre donne e dovevano realizzare una ricetta, con la tecnica del flambé, abbinata al vino e presentare una composizione di frutta, eseguendone il trancio con coltello e posate di servizio.

La Sezione Piemonte Orientale ha partecipato al concorso con una squadra di professioniste composta dalla Maitre Fiduciaria di sezione Silvia D’Ilario, dalla Chef de rang ossolana Alessia Pianta e dalla Maitre Rebecca Pieragostini.

Il team “rosa” si è classificato al 3° posto con un piatto ideato dallo Chef Roberto Abbondio (Istituto Erminio Maggia di Stresa): Piccoli petti di quaglia fiammeggiati con “Nonino Riserva 18 mesi “, funghi porcini trifolati e patate “mousseline ” Bourbon, al quale la Maitre Silvia D’Ilario (Istituto Erminio Maggia di Stresa) ha abbinato Ghemme DOCG “LeBlanque” 2016 di Valle Roncati. Il connubio fra vino e piatto, insieme al servizio e alla presentazione, hanno fatto conquistare a Silvia D’Ilario il premio come “Miglior Sommelier”.

Il Concorso ha visto trionfare, per la categoria Scuola, la squadra dell’I.S.P.E.O.A “A. Sacco” di Sant'Arsenio (SA) – Paestum – composta da Cobucci Sofia, Cioffi Maria Assunta e Cionca Bianca Elena; mentre per la categoria Professioniste, la squadra ungherese composta da Bakonyiné Pozsàr Katalin Nikolett, Vas-Guld Zsuzanna, Fazekasné Both Anikò, Istituto Marco Polo Geie.

C.S.