Riceviamo e pubblichiamo.
Solo poco tempo fa i nostri giornali locali titolavano il “118” della fauna selvatica” ma ancora oggi, vista l'estrema difficoltà che incontriamo, il problema del loro soccorso rimane e gli unici a farne le spese sembrano proprio gli animali selvatici. Infatti da giorni, una nostra volontaria, sta chiedendo il soccorso di una volpe ferita che si trova in Valle Vigezzo. La segnalazione è avvenuta a norma di legge contattando il numero unico di emergenza 112 che ci ha fornito il recapito da contattare. La Polizia Provinciale che ha risposto ci ha detto che finché la volpe non è morente non si attivano i soccorsi. Inutili anche le chiamate al numero del CRAS che ci ha detto di portare da soli la volpe provvedendo alla sua cattura.
Sul sito della polizia provinciale del VCO si legge: “Una delle attività istituzionali della Polizia Provinciale è quella relativa al recupero ed al soccorso della fauna selvatica autoctona, ferita o defedata. Gli interventi di recupero della fauna selvatica prevedono la raccolta della segnalazione, l’assegnazione di un ordine di priorità per programmare il recupero, la ricerca e l’individuazione dell’animale, la cattura dello stesso e la messa in sicurezza a bordo del veicolo in dotazione. […] Nei casi in cui le condizioni o le ferite sono di gravità tale da richiedere, dopo il primo soccorso veterinario, anche un periodo di riabilitazione e recupero, l'animale selvatico viene affidato al Cras - Centro di Recupero per Animali Selvatici della Provincia. Solo quando l'esemplare ha effettivamente recuperato le forze e si è ristabilito, viene reintrodotto nell'ambiente.”
Nella normativa italiana a tutela degli animali, fauna selvatica compresa, è obbligatorio prestare soccorso a un animale ferito (e nei casi di inosservanza sono previste sanzioni), tutti gli animali in base al titolo IX-bis del Codice Penale sono protetti dai maltrattamenti e la mancata somministrazione di cure ad un animale è stato identificato da sentenze della Corte di Cassazione come un vero e proprio maltrattamento. La norma non fa distinzioni di specie; scartato l’ambito di applicazione per la tutela dell’animale, subentra inoltre quello del recupero di animali ‘la cui presenza possa costituire un pericolo per la circolazione stradale’.
Per ultimo, ma non meno importante, la fauna selvatica è un patrimonio (bene) pubblico tutelato dall’ordinamento, il cui prelievo incauto da parte dei privati è sanzionabile nelle forme previste dalle leggi e dai regolamenti in materia, in più non avendo preparazioni zoologiche, effettuare il recupero noi stessi potrebbe rivelarsi pericoloso per noi quanto per l’animale.
In conclusione ci chiediamo, poiché la protezione della fauna selvatica autoctona è competenza esclusiva della Provincia, come ente delegato, ai sensi dell’articolo 9 della Legge 157/1992, quanto ci vorrà affinché questa volpe possa ricevere il giusto intervento di soccorso poiché in difficoltà anche a tutela dell'incolumità pubblica trovandosi la stessa su una strada? Tutti gli animali hanno un proprietario e la Provincia, su delega della Regione, lo è per gli animali selvatici.
La responsabile LAV PdR Verbano Cusio Ossola
Odette Favini