Ambiente - 12 dicembre 2021, 08:40

Coldiretti:”In una generazione scomparso il 28% delle campagne italiane”

A livello nazionale raccolte già 150 mila firme per dire “no” ai pannelli fotovoltaici mangia suolo agricolo

Coldiretti:”In una generazione scomparso il 28% delle campagne italiane”

Nello spazio di una sola generazione l’Italia ha perso più di un terreno agricolo su quattro seguendo un modello di sviluppo sbagliato che ha causato la scomparsa del 28% delle campagne che storicamente rappresentano l’immagine del Belpaese nel mondo insieme alle città d’arte e garantiscono la sovranità alimentare del Paese in un momento difficile per l’emergenza Covid. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti diffusa in occasione della Giornata mondiale del suolo.

In Piemonte il consumo di suolo complessivo è di circa 175.000 ettari pari quindi al 6,9% della superficie totale regionale che è di 2.540.000 ettari.

“Alla luce di questi dati e in seguito all’incontro regionale relativo al Piano Energetico Ambientale ribadiamo – evidenziano sottolineano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato confederale  -  come la mancanza di terra fertile non pesi solo sugli approvvigionamenti alimentari, ma anche sulle questioni ambientali. Dal 2012 ad oggi il suolo sepolto sotto asfalto e cemento non ha potuto garantire, infatti, l’assorbimento di oltre 360 milioni di metri cubi di acqua piovana che ora scorrono in superficie aumentando la pericolosità idraulica dei territori con danni e vittime. Posizionare il fotovoltaico su terreni agricoli significa che non ci saranno più terreni da coltivare ed accelereremo la perdita di biodiversità. Il suolo vocato all’agricoltura appartiene agli agricoltori e la multifunzionalità energetica va sviluppata come attività integrata alla coltivazione e all’allevamento, sino a un massimo del 5% della superficie dell’azienda, da realizzare direttamente dagli agricoltori e in aree marginali. Il consumo di suolo agricolo, destinato al fotovoltaico a terra, minaccia il futuro delle nuove generazioni di agricoltori. Motivo per cui Coldiretti Giovani Impresa ha lanciato la petizione contro i pannelli solari mangia suolo per combattere il rischio idrogeologico di fronte ai cambiamenti climatici e spingere il fotovoltaico pulito ed ecosostenibile sui tetti di stalle, cascine, magazzini, fienili, laboratori di trasformazione e strutture agricole con la raccolta di quasi 150 mila firme tra Ministri, Segretari di partito, Assessori e rappresentanti delle forze economiche e sociali. Occorre ora – concludono -  anche accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo, ancora ferma in Senato, che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio”.



C.S.

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