Si è chiusa la mostra ‘Carlo Bossone, uno stile, una scuola’ allestita presso la Soms di Domodossola.
Nella sala contemporanea sono state presentate opere assai rappresentative dell’illustre maestro anzaschino.
Carlo Bossone (1904-1991) era nato a Savona. A Torino ha intrapreso gli studi artistici, frequentando l’Accademia Albertina. Dopo un periodo trascorso in Argentina, si stabilisce a San Carlo, ai piedi del Monte Rosa. Qui nascono molte delle sue opere: dipinge i paesaggi, le nature morte e gli straordinari ritratti di gente comune ed inizia pure l'insegnamento a numerosi allievi che oggi possiamo definire di scuola ‘bossoniana’.
Il nipote Moreno Bossone, promotore e organizzatore dell'evento, dice: “In ricordo di mio nonno, insigne pittore, sta nascendo un progetto che vedrà la realizzazione di un docu-film che presenterà la vita personale e artistica di Carlo Bossone con le sue opere, la sua scuola, la sua storia. La regia sarà affidata a Marzio Bartolucci”.
Oltre al docu-film, l’artista anzaschino sarà ricordato anche presso la Scuola Media G. Borgna di Vanzone, “Qui – dice il sindaco Claudio Sonzogni – il Comune, in collaborazione con il Comitato Carlo Bossone 1904-1991, posizionerà un busto in gesso (opera dello scultore Gianni Radice) a ricordo dell'illustre concittadino”.
In una storica intervista rilasciata al critico d'arte Giuseppe Possa, Carlo Bossone diceva: “…non ho mai avuto modelli precisi; ho sempre preferito essere libero, perché solo così si può essere autentici e originali… i miei paesaggi li descrivo sempre come manifestazioni misteriose del divino e senza la presenza deturpante della mano dell’uomo. La natura rappresenta quei momenti sublimi in cui l’anima sembra annullarsi, perdersi nella contemplazione”.