Viabilità e trasporti - 17 dicembre 2021, 11:30

Borghi scrive ai vertici di Anas per sollecitare gli interventi e gli investimenti promessi in passato

"Il territorio del VCO è strategico per la posizione geografica, per la funzione di interconnessione con il Nord Europa, e su di esso vi sono da anni iniziative di investimenti che languono dal punto di vista realizzativo"

Il deputato del Pd Enrico Borghi ha inviato una lettera ai vertici di Anas per chiedere una maggior attenzione sulla nostra Provincia. "Emerge una sorta di “strabismo di Venere” da parte di ANAS nei confronti delle province montane italiane: molto impegnata su Valtellina e Bellunese, in forza anche dell’obiettivo delle Olimpiadi invernali 2026, dimentica e distratta sul Verbano Cusio Ossola" scrive Borghi.

Ecco il testo della lettera

Alla c.a. Gen. Edoardo Valente Presidente di ANAS s.p.a Dott. Aldo Isi Amministratore Delegato ANAS s.p.a Oggetto: situazione viabilistica Alto Piemonte Egregi Signori, Desidero anzitutto formulare i migliori auguri di buon lavoro per l’impegnativo incarico conferitoVi, che consente di far ripartire l’attività di ANAS s.p.a. L’infrastruttura viabilistica del Paese costituisce una nervatura essenziale per la modernizzazione dell’Italia e la ripartenza dell’economia, oltre che per assicurare parità di diritti ai cittadini e libertà di merci e di movimento. Auspico che il vostro lavoro, nel quadro della riorganizzazione del comparto di Ferrovie dello Stato, possa consentirci di affrontare i molti colli di bottiglia che su questo versante esistono. Uno di questi, significativo e che vorrei portare alla Vostra attenzione, riguarda il piano di infrastrutture dell’Alto Piemonte e della zona della provincia montana del Verbano Cusio Ossola in particolare. Si tratta di un tema che ho avuto modo di seguire da vicino, sia come capogruppo in commissione ambiente, territorio e lavori pubblici nella scorsa legislatura, sia come parlamentare espressione di quella realtà. Vi è oggettivamente uno iato da colmare tra gli stanziamenti fatti e i tempi di realizzazione delle opere, così come vi è la necessità di un raccordo di coordinamento e di informazione tra l’azienda e i soggetti istituzionali competenti. Troppe volte questo elemento si è circostanziato in rapporti diretti con esponenti di un unico livello istituzionale e di una sola parte politica, configurando un quadro non corretto dal punto di vista delle relazioni oltre che inefficace dal punto di vista dell’effettività delle azioni. Il territorio del Verbano Cusio Ossola è strategico per la sua posizione geografica, per la sua funzione di interconnessione con la Svizzera e con il Nord Europa, e su di esso vi sono da anni iniziative di investimenti che languono dal punto di vista realizzativo (la paradossale vicenda della galleria di Iselle sulla Statale 33 del Sempione ne è l’esempio, con un brutto biglietto da visita di un cantiere ormai decennale abbandonato a sè stesso)e una serie di attività manutentive condotte in maniera non apprezzabile (il cantiere infinito e sguarnito della superstrada della Val d’Ossola della scorsa estate ne è stata la fotografia). Il tutto in una cornice dove gli investimenti strategici previsti e annunciati a più riprese appaiono finire in dissolvenza, dalla messa in sicurezza della galleria di Montecrevola sulla SS 33 alla paramassi in località Roccette di Formazza sulla SS 424 (ex 659) della Valle Antigorio, dall’ampliamento del tratto Re-Ribellasca sulla SS 337 della Valle Vigezzo fino alla messa in sicurezza della galleria di Omegna sulla statale del Lago d’Orta. In queste circostanze, i cronoprogrammi fatti e gli impegni assunti dalla azienda a più riprese, dai vari responsabili susseguitisi con un tourbillon davvero sconcertante in cui ogni volta l’interlocutore mutava costringendo a riprendere l’impostazione dal principio, non si sono mai rispettati. Elemento positivo di questo scenario davvero scoraggiante è l’andamento delle opere sulla Statale 34 del Lago Maggiore, grazie anche all’impulso e al coordinamento dato dalla Città di Verbania e dal suo sindaco. Il tutto mentre il rientro nel demanio ANAS delle strade ex provinciali della Valle Anzasca e della Valle Cannobina impongono un quadro di programmazione di interventi e investimenti per l’adeguamento delle arterie agli standard di sicurezza, tema di cui non si ha notizia. Emerge una sorta di “strabismo di Venere” da parte di ANAS nei confronti delle province montane italiane: molto impegnata su Valtellina e Bellunese, in forza anche dell’obiettivo delle Olimpiadi invernali 2026, dimentica e distratta sul Verbano Cusio Ossola. Sono certo che dalla vostra iniziativa e dal vostro impulso si potrà aprire una stagione nuova, che veda il coinvolgimento degli enti locali in maniera costante e un raccordo con i parlamentari rappresentanti della Nazione in modo adeguato, al fine di recuperare il (molto) tempo perduto. E’ grata la circostanza anche per inviarvi i migliori auguri di buone festività. Roma, 17 dicembre 2021 On. Enrico Borghi

C.S.