Alberto Salina, il geologo di Ornavasso con la passione della scrittura, torna il libreria con Il Mulino, la settima indagine del comandante della stazione di Stresa dei Carabinieri Luca Gatti.
Racconta di un personaggio realmente vissuto, Luca Saini, proprietario del mulino di Cressa, ucciso nel 1944 in un’imboscata dai militi fascisti per essersi rifiutato di cedere alla repubblica di Salò il suo mulino. E della ricostruzione che ne fa il maresciallo. La vicenda narrata nel romanzo è ambientata a Stresa e dintorni, protagonista lo stesso personaggio. Inventato come il parroco, don Piero; la fidanzata comunista e partigiana, Marta; l’attendente Stefano Arquidi. Sono l’anziano sacerdote e la donna amata ad aprire gli occhi a Gatti e, con gli indizi che affiorano in corso d’indagine, a consentire al sottufficiale dell’Arma di scoprire la verità non solo sulla vicenda specifica ma sulla natura violenta di un regime fattosi Stato al quale, in quanto tale, un carabiniere è stato addestrato ad essere fedele.
Il Saini del romanzo era il padre di Luca, che nel secondo dopoguerra avrebbe fondato la Laica, la fabbrica di cioccolato di Arona, nonno di Andrea, Lucia e Fabio che mandano avanti l’industria paterna ai quali l’autore ha fatto avere per una lettura in anteprima il libro ottenendo il via libera alla pubblicazione. Saini utilizza il genere “giallo” per raccontare gli anni ’30 e gli anni ’40 del secolo scorso, dalla massima popolarità del fascismo alla rovinosa entrata in guerra a fianco della Germania, per raccontare la realtà di quei decenni nel territorio in cui sono ambientate le indagini del maresciallo Gatti.
Il Mulino e precedenti libri con le avventure del commissario Gatti (I Moschettieri del Duce,Adelaide, L. SS Adolf Hitler, Il Partigiano “Mondo”, Il “Genova”, Gesù Bambino) sono in vendita presso le maggiori librerie e online in versione ebook e cartaceo. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito dell'autore www.albertosalina.it