Confine - 10 gennaio 2022, 09:35

Svizzera, referendum sull'aiuto ai media locali

Emittenti, giornali locali e regionali in difficoltà finanziarie. Il pacchetto da 151 milioni di franchi l'anno finanziato con il canone radiotelevisivo

Referendum il 13 febbraio in Svizzera sul pacchetto di misure a favore dei media da 151 milioni di franchi l'anno. Come evidenzia il governo elvetico i media locali e regionali informano la popolazione di quanto accade nella zona in cui vive e in Svizzera e contribuiscono al processo di formazione dell'opinione politica e alla coesione sociale. Nonostante la loro importanza, versano in difficoltà finanziarie: gli introiti della pubblicità confluiscono in misura sempre maggiore nelle casse di grandi piattaforme Internet internazionali. La difficile situazione finanziaria ha portato alla scomparsa di molte testate giornalistiche. Senza sostegno altre testate giornalistiche rischiano di dover chiudere i battenti e radio locali, televisioni regionali e media in linea saranno sempre più sotto pressione. Così il Consiglio federale e Parlamento raccomandano gli svizzeri di accettare il pacchetto di misure a favore dei media.

Il pacchetto di misure in breve

Il pacchetto di misure conferma la consolidata politica mediatica. Prevede diverse misure a favore dei media nazionali, tra cui una riduzione per la distribuzione di quotidiani e settimanali in abbonamento nonché per la stampa associativa e delle fondazioni. Inoltre viene aumentato il sostegno alle radio locali private e alle televisioni regionali. Si aggiunge un sostegno al recapito mattutino dei giornali in abbonamento e l'aiuto ai media in linea. 

I giornali, le emittenti radiofoniche e televisive private e i media in linea sono liberi, come ora, di informare in ogni ambito. Le autorità non possono influenzare i contenuti degli articoli o delle trasmissioni. L'indipendenza dei media è mantenuta. Un sostegno è legato alla condizione che i media si rivolgano prevalentemente a un pubblico svizzero e trattino un'ampia gamma di argomenti. Le riduzioni per la distribuzione di giornali e il sostegno ai media in linea hanno una validità limitata a sette anni.

Il pacchetto di misure è finanziato con il canone radiotelevisivo esistente e attingendo alle finanze federali. Non sono necessarie nuove imposte. Complessivamente è previsto un massimo di 151 milioni di franchi all'anno. 


Redazione Lugano