Cronaca - 11 gennaio 2022, 13:15

Vasta operazione dei Carabinieri domesi, scoperti 53 furbetti del Reddito di cittadinanza

Residenti in diversi Comuni ossolani hanno incassato complessivamente oltre 420 mila euro senza averne diritto

I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Domodossola, dopo accurata attività di indagine condotta in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Verbania, hanno proceduto a denunciare 53 soggetti, tutti residenti in comuni ossolani, i quali hanno fornito false dichiarazioni per ottenere il sussidio. Di essi 8 sono cittadini di origine straniera, che però riuniscono i requisiti di permanenza da almeno 10 anni sul suolo italiano. Sono ritenuti responsabili delle violazioni previste dall’art. 7 co.1 del D.L. n. 4/2019 riguardo la percezione del reddito di cittadinanza.

La complessa attività investigativa, avviata nel novembre scorso, incrociando quanto dichiarato nella domanda del sussidio con i beni posseduti/intestati dagli interessati, ha riguardato tutta l’Ossola ed è emerso che gli indagati hanno omesso di dichiarare nella domanda del reddito di essere proprietari di beni mobili durevoli, quali macchine, motocicli, imbarcazioni ed ogni altro veicolo a motore ad essi intestato. L’attività svolta dai militari dell’Arma domese, ha permesso così di ricostruire i singoli periodi di errata percezione e di scoprire che a tali soggetti sono stati irrogati oltre 420mila euro complessivi di beneficio, percepito indebitamente con il conseguente danno alle casse dello stato. Alcuni di essi, hanno dichiarato solo parzialmente i veicoli a propria disposizione, altri ancora hanno dichiarato di non avere nessun mezzo in loro disponibilità.

“Il Comando Compagnia Carabinieri di Domodossola -sottolinea il capitano Alberto Rondano- tiene a precisare che l’attività di contrasto alla percezione del reddito senza averne diritto continua senza sosta, per tutelare le finanze dello Stato Italiano e tutti gli onesti cittadini bisognosi che a buon diritto usufruiscono di questo beneficio”.



C.S.