Confine - 03 febbraio 2022, 10:30

Rogo di Gambarogno: fermati due giovani per incendio colposo

All'origine delle fiamme vi sarebbe infatti un fuoco acceso durante un bivacco notturno nella zona dell'alpe di Neggia

In riferimento all'incendio boschivo sviluppatosi sui monti di Gambarogno (alpe di Neggia) nelle prime ore di domenica 30 gennaio scorso, il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che gli accertamenti hanno permesso di stabilire le probabili cause.

In particolare sono stati individuati, fermati e interrogati un 26enne e un 28enne, entrambi cittadini svizzeri residenti oltre San Gottardo. 

In base agli approfondimenti coordinati dalla Polizia cantonale e svolti in collaborazione con la Polizia del Canton Svitto, all'origine del rogo che sta tutt'ora impegnando i pompieri vi sarebbe infatti un fuoco acceso durante un bivacco notturno nella zona dell'alpe di Neggia che i due giovani ritenevano di aver spento completamente prima di coricarsi.

La principale ipotesi di reato è quella di incendio colposo. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Simone Barca.

Si ricorda che, dato il persistere del tempo secco e in ragione dello stato della vegetazione col rischio concreto di provocare incendi di bosco nonché ingenti danni per la popolazione e l'ambiente, da giovedì 13.01.2022 è in vigore il divieto assoluto di accendere fuochi all'aperto. Si ribadisce inoltre che fino a nuovo avviso la frazione di Indemini e tutta l'area interessata dalle operazioni di spegnimento restano non accessibili per questioni di sicurezza. 


Redazione Lugano