Attualità - 05 febbraio 2022, 18:07

Preioni sul crac Veneto Banca: “Oggi forse si è scritta la parola fine e i risparmiatori saranno risarciti”

Il presidente del gruppo Lega Salvini in Regione commenta la condanna in primo grado a 4 anni di reclusione per l'ex amministratore delegato di Veneto Banca, Vincenzo Consoli

“Nel crac di Veneto Banca circa 80mila risparmiatori hanno visto azzerati i valori delle loro azioni e obbligazioni. Molti questi erano del Vco e Novarese, così come di altre aree del Piemonte. Famiglie e aziende che hanno perso tutto. Pur nel rispetto dell’iter giudiziario, non posso oggi non accogliere con soddisfazione la notizia che saranno risarcite scrivendo la parola fine, almeno così mi auguro, su una brutta pagina delle recente storia del nostro Paese”. 

Lo dichiara il presidente gruppo Lega Salvini in Regione Piemonte Alberto Preioni, all’indomani della condanna in primo grado a 4 anni di reclusione per l'ex amministratore delegato di Veneto Banca, Vincenzo Consoli, accusato dalla procura della Repubblica di ostacolo alla vigilanza e falso in prospetto (oltre al reato di aggiotaggio, nel frattempo prescritto) in relazione al crac dell'istituto montebellunese, liquidato e passato a Intesa Sanpaolo nel giugno del 2017. Vale sottolineare che per le parti civili non istituzionali, i risparmiatori, i giudici hanno stabilito un risarcimento del danno del 5 per cento dell’importo nominale delle azioni e delle obbligazioni, con un tetto di 20mila euro. Fatti i conti, una decina di milioni in tutto.

C.S.