E’ ricominciata la corsa alle pompe di benzina in Svizzera. L’aumento consistente di benzina e gasolio in Italia ha indotto molti ossolani a ricorrere al ‘’pieno’’ oltre frontiera.
A Domodossola pggi la benzina variava da 2,209 euro a 2,359 euro, mentre il gasolio oscillava tra 2,159 e 2,369.
A Gondo, nonostante il cambio euro-franco non sia favorevole, la benzina 95 ottani era oggi 1,923 euro, quella 98 ottani 2,038 euro e il diesel 2,028. Nel piccolo paese svizzero i distributori hanno visto aumentare i clienti.
Lo conferma Mesiano Maranoli, titolare di uno dei due impianti Eni: ‘’Un po’ d'incremento della clientela già c’è stato. Nei giorni scorsi molti si sono spaventati quando in Italia si è registrato il primo grosso aumento e quindi hanno fatto il pieno tutelandosi subito. Il grosso penso debba arrivare ora, perché c’è una bella differenza tra noi e Italia. E questo favorisce l’esodo. Il margine è mutato di molto rispetto a prima dell’inizio della guerra e nonostante il cambio ultra sfavorevole la gente arriva’’.
Il tutto in un Paese come l'Italia dove il ministro Roberto Cingolani ha parlato apertamente di ''aumenti immotivati'' e di ''truffa''.
Oggi il Corriere della Sera Economia analizza l'incredibile aumento e scrive ''che c'è un'evidente anomalia internazionale, ma che in Italia il prezzo potrebbe essere sicuramente il 5 per cento in meno'' mentre in tema di aumenti li definisce frutto di ''comportamenti che sembrato speculativi e opportunistici''.
Intanto il Codacons (associazione consumatori) ha presentato sul caro benzina esposti alle procure di Torino, Asti, Alessandria, Cuneo, Biella, Vercelli, Novara e Verbania.