Economia - 14 marzo 2022, 19:30

Gli ossolani tornano a fare il pieno in Svizzera

L'aumento dei carburanti ha spinto molti a rifornirsi oltre frontiera. Maranoli (Eni-Gondo): ''Nonostante il cambio non favorevole crescono i clienti''

E’ ricominciata la corsa alle pompe di benzina in Svizzera. L’aumento consistente di benzina e gasolio in Italia ha indotto molti ossolani a ricorrere al  ‘’pieno’’ oltre frontiera.

A Domodossola pggi la benzina variava da 2,209 euro a 2,359 euro, mentre il gasolio oscillava tra 2,159 e 2,369.

A Gondo, nonostante il cambio euro-franco non sia favorevole, la benzina 95 ottani era oggi 1,923 euro, quella 98 ottani 2,038 euro e il diesel 2,028. Nel piccolo paese svizzero i distributori hanno visto aumentare i clienti.

Lo conferma Mesiano Maranoli, titolare di uno dei due impianti Eni:  ‘’Un po’ d'incremento della clientela già c’è stato. Nei giorni scorsi molti si sono spaventati quando in Italia si è registrato il primo grosso aumento e  quindi hanno fatto il pieno tutelandosi subito. Il grosso penso debba arrivare ora, perché c’è una bella differenza tra noi e Italia. E questo favorisce l’esodo. Il margine è mutato di molto rispetto a prima dell’inizio della guerra e nonostante il cambio ultra sfavorevole la gente arriva’’.

Il tutto in un Paese come l'Italia dove il ministro Roberto Cingolani ha parlato apertamente di ''aumenti immotivati'' e di ''truffa''.

Oggi il Corriere della Sera Economia analizza l'incredibile aumento e scrive ''che c'è un'evidente anomalia internazionale, ma che in Italia il prezzo potrebbe essere sicuramente il 5 per cento in meno'' mentre in tema di  aumenti  li definisce frutto di ''comportamenti che sembrato speculativi e opportunistici''.

Intanto il Codacons (associazione consumatori) ha presentato sul caro benzina esposti alle procure di Torino, Asti, Alessandria, Cuneo, Biella, Vercelli, Novara e Verbania.

Renato Balducci