Politica - 18 marzo 2022, 13:00

Rsa, M5S all'attacco della Giunta regionale: "Non può affidarsi alle collette ma prevedere risorse certe"

"Occorre tutelare al meglio i malati non autosufficienti"

"Non basta una “colletta”, promossa anche dalla Regione Piemonte, per salvare le RSA piemontesi (Residenze sanitarie assistenziali) e tutelare i diritti dei malati non autosufficienti. Dalla Giunta regionale non ci aspettiamo un’adesione ad una colletta, ma lo stanziamento di risorse certe e adeguate e l’inserimento di nuovi ospiti all’interno delle strutture che hanno a disposizione posti letto convenzionati liberi, ancora troppi dall’era Covid ad oggi", attaccano Elisa Pirro, Sean Sacco, Sarah Disabato e Ivano Martinetti del M5S.

"Per questo motivo appoggiamo la battaglia del Coordinamento Sanità e Assistenza fra i movimenti di base e della Fondazione Promozione Sociale Onlus, due enti che hanno chiesto alla Regione Piemonte e alle Asl l’erogazione delle quote sanitarie per tutti i malati non autosufficienti ricoverati nelle strutture. Un diritto sancito per legge, a tutela dei più deboli. Investimenti che avrebbero un impatto positivo anche sull’occupazione dei posti letto, così da rendere più sostenibile la gestione delle Rsa che, dopo due anni di pandemia, hanno i conti in rosso".

"Questa crisi si protrae ormai da troppo tempo. Se non ci sarà un cambio di passo da parte della Regione molte Rsa saranno destinate alla chiusura, con inimmaginabili conseguenze sulle famiglie piemontesi", concludono gli esponenti del M5S.

C.S.