Attualità - 26 aprile 2022, 10:20

''Queste festa ci serva per riflettere contro la prepotenza della guerra''

I valori della Librazione riassunti nelle parole dello storico Andrea Pozzetta, oratore ufficiale della cerimonia del 25 Aprile a Villadossola

‘’La Resistenza, ricordiamolo in questo momento, non fu un fenomeno solo italiano. Fu innanzi tutto una Resistenza europea, internazionale. Qui in Ossola ci furono a combattere partigiani di ogni nazionalità, provenienti da tutta Europa’’.

E’ uno dei riferimenti con cui lo storico Andrea Pozzetta, lo storico insignito nel 2021 dell Premio “Repubblica Partigiana dell’Ossola”, ha voluto riempiere di contenuti le celebrazioni svoltesi lunedì mattina a Villadossola.

Un riferimento alla lotta partigiana, che accomunò molti protagonisti provenienti anche da paesi stranieri. Un riferimento all’internazionalità di un fenomeno che oggi assume particolare attenzione  in un'Europa alle prese con la triste e dura realtà di una guerra scatenata in Ucraina.

Pozzetta ha fatto riferimento anche all’immagine scelta per le celebrazioni villadossolesi. Il quadro di Angelo Del Devero in cui si ritrae Cristo uomo in mezzo e accanto ad altri uomini impegnati a liberarsi dalle catene del male.  

‘’Queste festa ci serva per riflettere contro la prepotenza della guerra   - ha detto Pozzetta -  affinché dal 25 Aprile di 77 anni fa derivi quel complesso di esperienze e di lotte, di idee e di pace e democrazia, di umanità e civiltà che sono di tutti e che devono continuare a dare senso al nostro vivere civile’’.

All’appuntamento, che ha visto il corteo lungo le strade cittadine e l’orazione ufficiale al parco della Rimembranza, erano presenti  i sindaci di Villadossola e gli amministratori della Valle Antrona, nonché il sindaco di Vanzone, Claudio Sonzogni e il capogruppo leghista in Regione, Alberto Preioni.  Una cerimonia accompagnata dalle note del corpo musicale di Villadossola.

Renato Balducci