Cultura - 28 aprile 2022, 09:00

Storie di formazione e introspezione oggi alla Fabbrica di Carta

Romanzi storici e di ricerca personale saranno i protagonisti alla fiera dell’editoria

Proseguono le presentazioni de ‘La fabbrica di Carta’, oggi, giovedì 28 aprile, alle ore 16.15 Paola e Laura Rossi presenteranno 'La disabilità dei sensi'.

Il libro narra dei nostri 5 sensi: tatto, olfatto, gusto, vista e udito, rappresentati da 5 persone. I cinque sensi dovranno andare a cercare un paese per effettuare delle ricerche archeologiche. All’inizio non si capiranno perché avranno 'il loro punto di vista', poi scopriranno di essere complementari. Verranno catturati dal 'Non luogo', un paese dove tutti gli abitanti hanno problemi di salute e/o deformità; loro – essendo normali – faticheranno a trovare la loro personale disabilità per essere accettati. Non torneranno mai nel Mondo normale.

Alle ore 17.15 presentazione del libro 'Oltre le tenebre' di Alessandro Dal Molin.

Questo libro, steso di getto durante la pandemia, ricompone il racconto, avvincente come una 'confessione' della tormentata esistenza dell’autore…

Alle ore 18.15 presentazione del libro 'L’Ombra dei Walser' di Annalina Molteni.

È la caduta di una valanga che fa scoprire al giovane Sebastiano l’esistenza di un mondo nascosto, una valle perduta all’ombra del Monte Rosa, dove il tempo scorre in maniera diversa, scandito soltanto dall’alternanza della luce e dell’ombra e dalle antiche tradizioni del popolo Walser. Il piccolo villaggio di Schatt diventerà per Sebastiano un rifugio segreto tra realtà e immaginazione e il suo lungo viaggio a piedi attraverso le Alpi in compagnia dell’amico Piaru sarà un rito di iniziazione che segnerà per entrambi – sebbene in modo molto diverso – l’ingresso nell’età adulta.

La giornata si conclude alle ore 20.30 con la presentazione del libro 'Una breve estate' di Alberto Paleari.

Una breve estate è prima di tutto un romanzo di formazione, le cui prove iniziatiche sono la montagna e la guerra, ma è anche la storia di un amore bello e innocente, un affresco storico dell’Europa nei trent’anni che hanno sconvolto il Novecento, una moderna odissea in cui il suo Ulisse, invece che dalle onde del Mediterraneo è sballottato tra i fronti della Grande Guerra e le barricate della Rivoluzione Spartachista, tra le speranze della Repubblica di Weimar e le tenebre del nazismo e delle persecuzioni razziali.

Redazione