Gran parte dei quasi 250 volontari che compongono il corpo Volontari del Soccorso di Villadossola si sono ritrovati nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 7 maggio, nella sede dell’Associazione in via Fonderia 5 per l’inaugurazione della nuova ambulanza.
Il Man è stato dotato di un allestimento d’avanguardia come Centro Mobile di Rianimazione, pertanto sarà utilizzato per i trasporti interospedalieri di pazienti gravi accompagnati da medico e infermiere.
Ci spiega il presidente del Cvs, Nunzio Palamara: “Questo mezzo è stato acquistato grazie al lavoro dei volontari, dei dipendenti e della generosità della popolazione. La spesa è stata di 120 mila euro”.
È stata anche l’occasione per inaugurare un altro mezzo, un’auto medica comperata durante la pandemia ed entrata immediatamente in servizio senza poter svolgere nessun tipo di celebrazione. Dice Palamara: “Si tratta di una auto che adoperiamo per il trasporto di plasma e organi anch’essa acquistata con le sole forze dei volontari, dei dipendenti e delle oblazioni”.
Il sindaco di Villadossola, Bruno Toscani, ha espresso la propria ammirazione per l’associazione: “Oggi è un momento veramente importante per la nostra città perché essere presenti qui dai Volontari del Soccorso, che è una della maggiori associazioni del territorio, non solo di Villadossola ma dell’intera provincia. Conta 250 volontari, 16 dipendenti e 17 mezzi, numeri che parlano da soli. Penso siano pochi i paesi che possano vantare associazioni di questo calibro. Sono veramente soddisfatto perché Villadossola è un paese che riesce a dare molto”.
“È una bellissima iniziativa – commenta il presidente della Provincia del Vco. Alessandro Lana – .Un’associazione con oltre 200 volontari e 16 dipendenti che è partita tanti anni fa con una ambulanza ed un'auto: questo è il risultato di una grande determinazione e volontà del territorio di dare una mano al prossimo”.
“È veramente impressionante vedervi tutti qui in divisa – ha detto il consigliere regionale, Alberto Preoini -, un bel colpo d’occhio. Complimenti per quello che fate tanto più dopo due anni di pandemia. È bello inaugurare due mezzi così importanti acquistati con i vostri sacrifici e i vostri sforzi”.
A tagliare il nastro è stato chiamato, Claudio Zani, storico volontario del sodalizio con alle spalle una carriera pluridecennale, il quale non ha saputo nascondere la commozione per l’atto di sincera ammirazione ed affetto da parte di tutti i volontari.
Alla fine della cerimonia tutti i convenuti si sono recati al ristorante Serenella dove si è svolta la cena sociale dell’associazione, il primo momento d’incontro e di svago dopo i 3 anni di pandemia