Attualità - 16 maggio 2022, 19:15

Ticino e Vallese dicono sì su trapianti, Frontex e legge Netflix

In Svizzera domenica si è votato su tre quesiti federali

Svizzeri alle urne nello scorso fine settimana per tre referendum. Si votava per la modifica della legge sui trapianti (il passaggio dal consenso esplicito a quello presunto), il finanziamento al programma di sorveglianza delle frontiere europee Frontex e la revisione della legge sul cinema, che tutela maggiormente le produzioni rossocrociate.

Trapianti. Con il 60,2% dei voti chi non intende mettere a disposizione i propri organi dovrà da ora in avanti indicare nero su bianco tale contrarietà. In caso contrario sarà ritenuto donatore. Si introduce dunque il modello del consenso presunto: occorrerà opporsi chiaramente al prelievo degli organi, altrimenti sarà considerato un donatore. In Canton Vallese a favore ha votato il 72,4 per cento, in Ticino il 65,5 per cento.

Frontex. In un altro referendum gli svizzeri , con oltre il 71%, hanno approvato il potenziamento dell'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex). Il contributo finanziario elvetico potrà quindi passare dai 24 milioni di franchi nel 2021 ai 61 milioni nel 2027 e con un incremento del personale messo a disposizione dalla Svizzera.  IL voto in Vallese ha visto favorevole il 72,2   per cento,  in Ticino il 66,3

Legge Netflix. Il terzo quesito ha approvato la legge Netflix, con il 58,4% Le piattaforme  di streaming saranno costrette ad investire il 4% del rispettivo reddito lordo generato in Svizzera nella produzione di film elvetici indipendenti.  IN totale si arriverà a dover versare 18 milioni di franchi supplementari all'anno alla produzione cinematografica locale. In Ticino a favore si è espresso il 58,1 dei votanti, in Vallese il 59 per cento.

 

 

Renato Balducci