La personalizzazione delle shopper di carta non riguarda soltanto la parte grafica ma anche la scelta dei materiali, del formato e delle dimensioni. Nel complesso, è necessario valutare diversi aspetti, al fine di ottenere un prodotto di qualità e funzionale ad una precisa strategia funzionale, è consigliabile rivolgersi a degli specialisti del settore come Mister Shopper. In tal modo, è possibile individuare le soluzioni che meglio si adattano alle proprie esigenze ed a quelle derivanti dal contesto di impiego delle shopper.
Gli aspetti che hanno un ‘peso’ maggiore, nell’ambito del processo di sviluppo di una busta di carta personalizzata sono:
il materiale; la bag deve essere anzitutto robusta in relazione agli oggetti o gli articoli che dovrà contenere. La carta Kraft è la scelta migliore; in alternativa è possibile optare per la Sealing;
il cordino; è l’elemento che funge da ‘impugnatura’ e deve essere abbastanza robusto da reggere il peso di tutta la busta;
dimensioni; una buona shopper non deve essere né troppo grande né troppo piccola. In molti casi, è bene sviluppare una linea di buste adatte a tutte le necessità pratiche del negozio;
sostenibilità; da questo punto di vista, specie se si vuole trasmettere il proprio impegno a favore della ecosostenibilità, è bene limitare o evitare l’uso della plastica e, se possibile, realizzare buste in carta riciclata o in altro materiale di recupero
Marketing a basso costo: il ruolo delle buste di carta
Il marketing gioca ormai un ruolo di primo piano nel determinare il successo di un business, specie nell’ambito di settori particolarmente concorrenziali. Le iniziative promozionali, infatti, sono una delle principali risorse a disposizione di aziende e professionisti per valorizzare la propria identità - all’interno del segmento di mercato di competenza - rispetto alla concorrenza.
Ad oggi, le iniziative di marketing sono principalmente orientate alla diffusione di un messaggio tramite canali digitali, dai social media ai siti web, passando per le app per cellulari e le piattaforme di condivisione dei contenuti multimediali. Al contempo, sono ancora estremamente diffuse strategie meno sofisticate ma, non per questo, meno efficaci. Una di questa consiste nell’utilizzo di buste di carta personalizzate; le ‘shopper’, che riceviamo praticamente sempre dopo aver fatto un acquisto in negozio, possono essere sfruttate come leve di marketing: di seguito, vediamo come.
Fare marketing con le buste di carta
Il modo migliore per trasformare delle semplici shopping bag in strumenti di marketing dall’elevato potenziale promozionale è la personalizzazione. Questo semplice processo consiste nel realizzare, generalmente utilizzando una comune tecnica di stampa, una riproduzione del logo o del marchio, su una o entrambe le ‘facce’ verticali della busta, ossia la parte che offre la più ampia superficie personalizzabile.
Questo semplice accorgimento consente, come è facile intuire, di trasformare un accessorio anonimo in un oggetto con una precisa caratterizzazione. In tal modo, la bag viene associata immediatamente al logo o al marchio (e, di riflesso) all’azienda. Nell’ambito di tale meccanismo, la shopper di carta si trasforma in una risorsa di marketing a tutti gli effetti. Questa ‘specializzazione’ di un oggetto di uso comune, però, risulta davvero efficace solo in presenza di specifiche caratteristiche estetiche e materiali.
Secondo le moderne teorie di visual marketing, infatti, oggi il consumatore non percepisce più l’oggetto fisico soltanto come utensile o strumento dotato di una funzione pratica. L’insieme delle caratteristiche estetiche crea una sorta di immagine che sintetizza gli aspetti strettamente funzionali a quelli di carattere ‘emotivo’. Di conseguenza, anche una busta di carta personalizzata, se realizzata con i dovuti accorgimenti, diventa uno strumento di marketing, in quanto in grado di veicolare un messaggio (i valori e la missione che un’azienda vuole associare al proprio marchio).