Sono tantissimi i piccoli risparmiatori che si domandano quale siano le società in grado di differenziarsi positivamente in questo periodo abbastanza complesso dal punto di vista macroeconomico. La storia insegna che in ogni fase, comprese quelle più complicate, vi sono quasi sempre stati dei titoli in grado di crescere. Ne è un esempio la pandemia appena vissuta, con l'emergenza da Covid 19 che ha rappresentato un'occasione importante per ampliare i propri fatturati, per diversi settori anche molto distanti tra loro.
Solo per citare alcuni esempi, il periodo questa emergenza ha sicuramente giovato ad alcuni titoli appartenenti al settore farmaceutico, a diversi e-commerce, ad alcuni colossi del mondo tech e dell'intrattenimento, mentre al contrario si è rivelata molto negativi per altri ambiti. Di conseguenza oggi gli investitori sono consapevoli che si è aperta una nuova congiuntura economica e scelgono di comprare azioni che consentano loro di realizzare dei profitti o quantomeno di salvaguardare il proprio capitale.
Azioni che possono dare stabilità
In questo momento gli investitori sembrano essere attivi nel tentativo di ricercare dei titoli che possano rivelarsi produttivi anche in questa fase turbolenta o che almeno abbiano, sulla carta, la possibilità di trarre dei vantaggi dalla situazione odierna.. Per questa ragione diversi analisti suggeriscono di inserire all'interno del proprio portafoglio d'investimento diversi titoli che siano contraddistinti da una notevole stabilità, come ad esempio:
· Ferrari.
· Amazon.
· Apple.
· Facebook.
· Netflix.
· Tesla.
Ovviamente è sempre importante usare l'analisi tecnica per provare ad individuare un momento adatto per investire su questi "cavalli di battaglia". In generale però questi titoli sono considerati come degli elementi che possono dare stabilità ad un portafoglio azionario, in quanto appartenenti a società che sono leggermente meno esposte di altre alla volatilità del momento. Ferrari ha infatti presentato numeri molto positivi ed appare in crescita, Amazon è cresciuto moltissimo negli ultimi anni ma diversi analisti sono pronti a scommettere che aprirà presto dei nuovi core business.
Un discorso simile vale anche per Apple, visto che ogni volta che lancia dei nuovi prodotti riesce a realizzare delle ottime performance di vendita. Facebook e Netflix hanno invece perso recentemente terreno e starebbero valutando il lancio di nuovi servizi, soprattutto il colosso dello streaming, e per questo molti investitori decidono di tenerli nel proprio pacchetto azionario. Tesla è invece la realtà più affermata e consolidata del mercato relativo alle auto elettriche che appare in via di sviluppo.
Vendita allo scoperto e titoli emergenti
Molti investitori decidono poi di ripartire una buona percentuale del proprio budget d'investimento tra i cosiddetti titoli emergenti. Per farlo ricercano delle società che stanno sviluppando un buon volume d'affari o che si trovano in una congiuntura positiva e che al tempo stesso hanno un titolo che non ha ancora acquisito molto valore. Un esempio di asset di questo tipo è Nio, altro gruppo operante nel mondo delle auto elettriche ma sicuramente meno conosciuto e affermato di Tesla.
Tra i titoli emergenti del momento piacciono molto anche quelli legati alla realizzazione di energia ottenuta attraverso le cosiddette fonti rinnovabili, come ad esempio NextEra, First Solar e Vestas. Anche un gruppo più conosciuto, in questo caso italiano, come Eni rappresenta ancora una buona alternativa, in quanto appare impegnato nella cosiddetta transizione ecologica.
Per chi invece ha una propensione maggiore al rischio, utilizzando le migliori piattaforme per il trading online è possibile anche investire allo scoperto. Questa operazione consente di realizzare degli utili nel caso in cui un titolo perdesse valore, ovviamente prevedendone in anticipo il corretto andamento. Si tratta di una possibilità oggi spesso usata da alcuni investitori propensi a correre dei rischi e spesso per periodi molto brevi. In generale però in una fase così incerta è sicuramente consigliabile adottare un comportamento prudente.