Più Svizzera che Italia. E soprattutto un grande assente: il nuovo tunnel del Sempione. Il convegno organizzato da Rotary Pallanza- Stresa e Brig su ‘’La nuova mobilità – la via Stockalper delle rotaie’’ ha visto alcune ore di dibattito sul trasporto merci e viaggiatori lungo la linea del Loetschberg –Sempione. Soprattutto con gli intervenuti svizzeri a rimarcare la loro operatività nel potenziare la linea ferroviaria e nel trasferire quanto più possibile le merci su rotaia. E quelli italiani a ricordare cosa si sta facendo nella tratta italiana che non è ancora ottimale per il trasporto merci.
Ma un grande assente è stata la nuova galleria del Sempione di cui si è ventilato a lungo negli anni scorsi, ma ora scomparsa dal panorama politico italiano visto che né parlamento, né enti locali ne parlano più.
Così a Michele Rabino, della direzione commerciale di Rete Ferroviaria Italiana , non è rimasto che ricordare cosa si sta facendo sulla linea in Italia, nella tratta Domodossola. Sesto Calende-Oleggio-Novara. ‘L’obiettivo,a lunga scadenza, è trasferire il 50 per cento delle merci su rotaia entro il 2050 con interventi in corso per 450 milioni di euro. Rabino ha ricordato anche la convenzione firmata tra Italia e Svizzera che prevede altri 237,5 milioni di euro finanziati della due Nazioni per altri interventi tra Domodossola e Novara e Domodossola-Iselle. Questi ultimi soprattutto sulle stazioni di Preglia, Varzo e Iselle.
All’incontro, che ha visto intervenire soprattutto operatori del settore ferroviario e dei trasporti svizzero, era dato per certo l’intervento dell’assessore regionale ai trasporti, Marco Gabusi, che ha invece delegato il capogruppo leghista, Alberto Preioni. Assente anche la Provincia mentre il Comune di Domodossola ha delegato il presidente del consiglio Marco Bossi.