Lo studio dentistico 'Sorrisi di solidarietà' è stato intitolato, sabato, al dottor Ugo Lana, stimato dentista di Piedimulera impegnato nel sociale, scomparso nel 2019.
Lo studio della cooperativa La Bitta si trova nei locali di Casa don Gianni ed è nato nel 2016.
“Il dottor Lana è stato uno dei nostri preziosissimi volontari – ha spiegato Simonetta Valterio, direttrice della Cooperativa La Bitta - e nel suo ricordo vogliamo portare avanti questo progetto che cura tante persone che si trovano in condizioni di fragilità economica”.
Nello studio operano 12 professionisti volontari: 8 dentisti, un igienista dentale, un odontotecnico, un tecnico radiografico, un tecnico attrezzature, più una persona assunta che è l'assistente alla poltrona.
Nel 2021 le cure erogate sono state 174, di cui 87 cittadini italiani, 31 sono stati nuovi accessi. Complessivamente sono state seguite dall'attivazione del servizio 400 persone, con una media di 150 pazienti all'anno, e di queste la maggior parte sono adulte.
Alla cerimonia erano presenti i familiari del dottor Ugo Lana, la direttrice della Cooperativa La Bitta, Simonetta Valterio, il sindaco di Domodossola Lucio Pizzi, il suo vice Franco Falciola, il presidente della Fondazione Comunitaria Maurizio De Paoli, il presidente di Alternativa A Carlo Squizzi, Eugenio Sgroi responsabile dell'Associazione Coi di Torino che si occupa di Cooperazione Odontoiatrica Internazionale e il dottor Andrea Mazzi, volontario dello studio dentistico.
“Ringrazio Casa don Gianni per la bellissima proposta e le persone che hanno partecipato a quest'evento che dimostrano come il papà sia ancora ricordato e benvoluto – ha detto Massimo Lana, figlio del dottor Ugo Lana - ; sono iniziative che ricordano la sua memoria e il suo lavoro”. “Sono molto contenta che sia stata organizzata questa iniziativa – ha detto Paola Gervasoni, vedova del dottor Lana - mi ha fatto immensamente piacere, sono orgogliosa di essere stata la moglie di una persona fantastica”.
Il progetto della Cooperativa La Bitta ha visto dal 2020 il sostegno della Fondazione Comunitaria del Vco. “Appena contattati abbiamo apprezzato subito questo progetto di grande valenza sociale – ha detto De Paoli - , abbiamo sostenuto l'iniziativa per il triennio 20-21 e 22 con un contributo di 30 mila euro, e quindi garantito il finanziamento fino a quest'anno. Però ora vogliamo dare continuità al servizio e intendiamo guardare al prossimo biennio 23 e 24; come Fondazione erogheremo 20 mila euro, gli altri 10 dovranno essere raccolti tramite la comunità. Questo progetto merita di essere condiviso, la pandemia ha aggravato anche questa situazione , una nuova povertà della salute, molte famiglie non avendo grandi risorse rinunciano alle cure mediche e in particolare dentistiche”.
“Sorrisi di solidarietà è diventato una bellissima realtà – ha spiegato il dentista volontario Andrea Mazzi - ; noi aiutiamo persone normalissime, sono persone travolte dagli eventi e che hanno dovuto trascurare la cura della bocca”. Il medico ha spiegato come le malattie batteriche che possono colpire la bocca possano poi avere ripercussioni su altri organi importanti e facilitare malattie come trombosi coronariche, oppure provocare il mal funzionamento di valvole cardiache.
La cerimonia di intitolazione è stata preceduta da una conferenza tenuta da Eugenio Sgroi, responsabile dei progetti dell'associazione Coi di Torino che si occupa di cooperazione odontoiatrica internazionale. Il progetto Sorrisi di Solidarietà ha l'ambizione di diventare di valenza provinciale e ieri è stato lanciato un appello di raccolta fondi per contribuire alla continuità del servizio per il prossimo biennio.