Ossola - 24 maggio 2022, 12:00

Proposta Regione ospedali Vco, Fulgosi: “Ci vuole coraggio nel chiedere ora ai sindaci di esprimersi”

“Unica nota positiva è che dovrebbe essere convocata la Conferenza Asl e si potrà chiedere conto di tutta una serie di criticità mai poste in discussione negli ultimi tre anni”

“Certo che ci vuole un gran coraggio nel dire ad ottobre 2019 che i sindaci del VCO non sono maturi per decidere sull'edilizia sanitaria del proprio territorio ed a maggio 2022 chiedere agli stessi di esprimersi su una proposta regionale di suddivisione dei reparti tra ospedale Castelli e San Biagio che per nuova volontà regionale saranno oggetto di un ammodernamento profondo. Senza contare che notoriamente i sindaci sono tra i più grandi esperti di management delle aziende sanitarie e vengono eletti anche proprio per questo loro know how. Qualcuno poi spero ci spiegherà anche come questo restyling dovrebbe fermare la mobilità passiva dei pazienti del VCO che finora hanno affidato la propria vita ad altre e ben più organizzate strutture sanitarie”. È il commento sulla pagina social del Comune  di Ornavasso del sindaco Filippo Cigala Fulgosi dopo l'incontro tra Alberto Cirio e i sindaci sulla sanità del Vco.

“Sfumato definitivamente quindi l'ospedale unico -così Fulgosi-, già integralmente finanziato, che a giudizio di tutti i tecnici del settore avrebbe risolto non solo molti dei problemi che si riperquotono quotidianamente sui malati e l'esodo dei medici ma che avrebbe altresì determinato un cospicuo risparmio per un'ASL VCO in cronico deficit. Questa perdita è bene ricordare che ha precisi nomi e cognomi che non vanno dimenticati, a partire da quelli che pensavano di affossare il progetto dell'ospedale di Ornavasso per farne uno nuovo più vicino a casa loro ma che alla fine rimarranno, come oggi pare, con un pugno di mosche o poco più”.

“Unica nota positiva -conclude il sindaco- è che ora dovrebbe quindi essere convocata la Conferenza dei Sindaci dell'ASL VCO e che in quell'occasione si potrà chiedere conto alla Direttrice Generale di tutta una serie di criticità mai poste in discussione con i primi cittadini negli ultimi tre anni. Fermo restando che domandare è lecito e rispondere è cortesia, anzi no, nel caso di specie è un dovere. Sono proprio curioso di leggere il resoconto dettagliato della riunionedi oggi in Provincia, sempre che qualcuno lo abbia redatto e ritenga di renderne partecipe i predetti sindaci”.

Redazione