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Ambiente | 05 giugno 2022, 08:00

Censiti gli esemplari di fagiano di monte nei Parchi ossolani

Conteggiati 68 maschi all'alpe Devero, 32 all’alpe Veglia e 18 in alta valle Antrona

Censiti gli esemplari di fagiano di monte nei Parchi ossolani

Un uccello sempre più raro sulle Alpi. Per questo, il Fagiano di monte, chiamato anche Gallo forcello, è oggetto da tempo di azioni di salvaguardia, come quelle messe in atto nel Vco. In particolare, tra il 10 ed il 22 maggio sono stati effettuati i conteggi primaverili di fagiano di monte nei Parchi naturali dell’Alpe Veglia e Devero e dell’Alta valle Antrona. “Questa attività – spiegano dall’Ente parco - ha lo scopo di definire lo stato della popolazione e la sua evoluzione nel tempo (se aumenta, diminuisce, oppure è stabile) ed è di primaria importanza per la conservazione di questa specie emblematica”.

L’attività prevede il conteggio dei maschi impegnati nelle parate nuziali che si svolgono alle primissime luci dell’alba. Ma come viene svolto questo compito? “Diversi operatori posizionano in punti strategici, mantenuti di anno in anno, che garantiscono una buona visibilità dell’area da censire. A volte è necessario il pernottamento in quota, per raggiungere le postazioni in tempo utile. Le condizioni climatiche particolarmente favorevoli che hanno caratterizzato le settimane scorse hanno consentito di effettuare entrambe le ripetizioni previste nelle due aree dell’Alpe Veglia e dell’Alpe Devero, mentre il conteggio nell’area dell’Alta valle Antrona è stato effettuato una sola volta”.

Ed ecco i risultati: sono stati conteggiati 68 maschi di fagiano di monte all’Alpe Devero, 32 all’Alpe Veglia e 18 in Alta Valle Antrona, dove l’area censita è meno estesa rispetto alle altre. I numeri sono simili a quelli osservati l’anno precedente. Attività di questo tipo necessitano dell’impiego simultaneo di un numero elevato di operatori. Alle 5 giornate dedicate all’attività, oltre al personale tecnico e ai guardiaparco dell’ente, hanno partecipato ben 19 volontari. Queste settimane sono un periodo alquanto critico per il Gallo Forcello: sul finire della primavera infatti i maschi di fagiano di monte si radunano poco prima dell’alba nelle arene di canto. In questi siti i maschi si affrontano in epiche battaglie canore che possono sfociare in veri e propri scontri fisici. Tutto questo avviene per conquistare l’accesso alle femmine e poter dare nuova linfa vitale alle popolazioni della specie.

“L’intrusione di qualsiasi persona all’interno dell’arena può pregiudicare il buon esito degli accoppiamenti, influenzando negativamente uno dei periodi più critici per la specie. Per questo motivo le misure di conservazione dei nostri siti Natura2000 - evidenziano dall’Ente parco - vietano gli appostamenti fotografici nei pressi delle arene di canto”. Infine l’appello: “Aiutaci a conservare questa specie astenendoti da questa pratica e segnalando al Parco ogni scorrettezza”.


Marco De Ambrosis

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